Dal 2005 quella dei nonni è diventata una festa nazionale, proprio nel giorno in cui si celebrano per la Chiesa gli Angeli, come giusto riconoscimento per tutti quei nonni che, oltre ad essere un punto di riferimento affettivo, hanno supplito nel tempo anche al welfare sempre più assente nell’attuale società. Il Giardino Inglese si è riempito, sin dalle prime ore della mattina di svariate associazioni, ad attendere l’arrivo delle scuole che si sono succedute, tra poesie e canzoni, sul palco patrocinato dal Comune di Palermo.
L’assessore Giuseppe Mattina, in rappresentanza del Comune di Palermo, ha fatto gli onori di casa, Telefono Azzurro, Alab, Polizia Municipale, Fit sono solo alcune delle realtà presenti alla Festa dei Nonni; ma una fra tutte è stata più volte menzionata, per aver ideato qualche anno fa’ la festa: il centro diurno anziani di Boccadifalco. «Dal 2013 organizziamo la festa dei nonni coinvolgendo le associazioni che si occupano di assistenza anziani, le casa famiglia e, soprattutto, le scuole per dare il giusto riconoscimento ai nonni che ricoprono un ruolo importante nella famiglia» dice la Presidente del centro, Antonella Guastella.
L’assistente sociale del Comune di Palermo ha anche rivolto l’invito a partecipare alle attività promosse dal centro diurno, sportive e musicali tra tutte, perché «bastano 2 foto tessera per l’iscrizione, non chiediamo soldi e accettiamo le donne e uomini a partire dai 55 e 60 anni». Per la professoressa Daniela Leonte dell’Istituto Antonio Ugo – presente con molte classi – questa mattina ha un «alto valore didattico, in quanto preceduto da riflessioni fatte in classe sul rapporto tra nonni e nipoti e sull’apporto della figura dei nonni anche nella letteratura. Un taglio sicuramente ludico – dato che a casa con i nonni tutto si può – ma soprattutto formativo dato che sul palco alcuni studenti reciteranno proprio una poesia di D’Annunzio dedicata al tema dei nonni».
Presente anche l’associazione Anla (Associazione nazionale lavoratori anziani) che dal 1949, riunendo gruppi di anziani aziendali, ha fornito servizi ricreativi e di welfare ai lavoratori di grandi aziende come Finmeccanica e Telecom. Con la riduzione a 32000 associati (di cui 900 in Sicilia) l’associazione ha visto, nel tempo, crisi e chiusure aziendali, o passaggio delle stesse a multinazionali non interessate alle loro attività. Attualmente l’associazione è impegnata in un progetto rivolto alle scuole organizzato su tre moduli: stile di vita, prevenzione oncologica e malattie del sesso che, a detta del Presidente Sicilia Giovanni Vargetto, «sta riscontrando un successo inaspettato, per apprendimento e coinvolgimento, tra gli studenti delle scuole interessate».
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