Il modo migliore per salutare l’anno che volge al termine? La Festa a bballu organizzata da Arci Tavola Tonda, un circolo Arci nato sette anni fa e che oggi ha all’interno una scuola di musiche, strumenti e danze di tradizione siciliana, del meridione d’Italia e di tutto il Mediterraneo in generale. La serata inizierà alle 21,30 con una zampognata che condurrà tutti i partecipanti in una passeggiata musicale da piazza Verdi, partendo dal teatro Massimo, fino a piazza Pretoria, dove si inizierà a ballare, insieme ai docenti e agli allievi dell’Orchestra popolare del circolo Arci. «Ormai le nostre feste sono diventate molto conosciute», spiega Marco Tarantino, membro del circolo.
Talmente conosciute, infatti, che è possibile trovarle anche citate nella guida della Newton Compton, 101 cose da fare a Palermo. «Sono sette anni che andiamo in giro per la città portando le nostre feste, che hanno la garanzia di regalare a tutti musiche dal vivo, mai registrate», spiega Marco, con una punta di fierezza nella voce. Non è un caso, infatti, che le feste di questo circolo Arci abbiano attraversato anche l’Europa, dalla quale provengono moltissime influenze. Il programma di questa sera, non a caso, prevede proprio musiche provenienti dagli angoli più diversi del vecchio continente: dall’est Europa Drumul Dragului dalla Transilvania, Tzigan tchitza e Biserka dalla ex Jugoslavia, Piccola croce ucraina, Jewish dance. Dal mondo francofono e dal profondo nord invece ci saranno An Dro, Kolom fiammingo, Chapelloise , Rond de San Vincent, Rondeau dalla Guascogna, Circolo Circasso, Valzer scozzese in cerchio, Stern Polka. Accompagnate anche dalle danze di coppa francesi: Scottish, Vals, Bourrèe in 2 t. e in 3 t., Mazurka.
Dalla Sicilia invece ci saranno Quattro passi di Maletto, Scottish di Caltavuturo, Scottish di Geraci, Valzer fiorato di Bompietroe dal sud Italia Tarantella, Pizzica e Tammurriata. «Ci aspettiamo un migliaio di persone come minimo», dice ottimista Marco, già impegnato nelle prove per quella che è sicuramente una serata molto attesa da tutti i palermitani. Serata che si chiuderà con una particolarissima contraddanza finale. Non mancheranno, però, i progetti per l’anno nuovo, alcuni dei quali già in lavorazione: «La nostra sede è in via delle Alpi, ma a breve ci sposteremo anche ai Cantieri Culturali alla Zisa per un progetto parallelo finanziato dal Dipartimento della Gioventù, che mira alla formazione di un centinaio di musicisti, ballerini, liutai e tecnici del suono».
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