Anche quest’anno a Cefalù è arrivata la stretta su alcolici, falò e campeggio voluta dal sindaco Rosario Lapunzina e contenuta nell’ordinanza del 2 agosto. Un’esperienza che si ripete dopo che già l’anno scorso era stata applicata e, a sentire il primo cittadin, anche con un discreto successo in termini di mantenimento del decoro nella cittadina normanna. «L’unica novità introdotta quest’anno è che abbiamo vietato anche le lattine vista la decisione di evitare quanto più possible l’uso degli alcolici. Con questa ordinanza siamo riusciti ad ottenere un buon risultato l’anno scorso per evitare comportamento dannosi per la vivibilità e il decoro di Cefalù. Se questa ordinanza verrà riproposta di anno in anno, le cose miglioreranno».
Nel provvedimento firmato da Lapunzina alla base della decisione ci sono l’ordine e la sicurezza urbana «fondamentali per la tutela dell’incolumità, la vivibilità e il decoro, a garanzia dei residenti e dei numerosi visitatori che nel periodo estivo affollano la città di Cefalù e le spiagge del suo litorale». Sempre con questi obiettivi particolare rilievo assume il divieto di consumare alcolici nei luoghi pubblici, spiagge comprese, esclusi all’interno gli esercizi pubblici«considerato che il consumo di bevande alcoliche – recita ancora l’ordinanza – in determinate circostanze può essere causa di fenomeni di disordine urbano, atti vandalici, disturbo della quiete pubblica, imbrattamento delle aree pubbliche; inoltre le bottiglie di vetro spesso frantumate, oltre ad arrecare pregiudizio al decoro ed alla vivibilità urbana, costituiscono pericolo per l’incolumità dei cittadini e dei turisti».
Le limitazioni però non riguardano solo il periodo di Ferragosto. In tutto il territorio comunale dalle ore 22 alle ore 7 di tutti i giorni fino al 30 settembre è istituito, oltre alle misure già citate, anche divieto di campeggio sulla spiaggia, di accendere fuochi e rimanere sulla spiaggia. Inoltre nei giorni 4, 5, 6, 14 e 15 agosto dalle 21 alle 7 del giorno successivo è in vigore divieto di vendita per asporto, sia in forma fissa che ambulante, di bevande alcoliche contenute in bottiglie di vetro e di bevande in lattine in area pubblica, comprese le spiagge. E le multe sono salatissime: chiunque viola le ingiunzioni è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 25 a 500 euro.
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