Feltri: “Veneto e Sicilia senza l’Italia starebbero meglio”

Non è mai stato tenero con la Sicilia, ma si vede che avrà fatto due conti. Si vede che, invece di affidarsi alla pubblicistica intrisa di pregiudizi, si sarà informato sul serio. Mostrandosi molto più serio di alcuni suoi colleghi siciliani.  Parliamo di Vittorio Feltri, che oggi, parlando della voglia di Indipendenza del Veneto,  ha fatto una serie di riflessioni che vale la pena leggere e che includono la nostra Isola:

” I veneti si scagliano contro Roma e contro Equitalia. Si rafforza in loro l’opinione che le disgrazie dipendano dalla malagestione a livello di governo. Come fai a dare torto a chi la pensa così? Le cifre gli danno ragione. Il Veneto manda ogni anno 70 miliardi alle casse romane, e solo 50 ritornano a casa. Ne mancano 20. Che fine fanno? Con questi soldi la regione sarebbe in grado di fronteggiare agevolmente le necessità locali. Poiché questi numeri sono reali, è impossibile quietare la rabbia dei cittadini della defunta Serenissima.

Da notare – scrive Feltri- che i veneti sono un’antichissima stirpe che con l’Italia non ha molto da spartire. Se si confrontano con altre popolazioni del Belpaese si sentono danneggiati, sfruttati. Sono persuasi di dover sborsare per mantenere chi lavora pochino e vive a sbafo con la testa tuffata nella greppia burocratica. Non ce l’hanno col Sud, contrariamente a quanto si dice semplificando rozzamente, ma con l’idrovora capitolina. Ambiscono ad arrangiarsi in proprio, convinti (è arduo contraddirli) che chi fa da sé fa per tre. Si domandano: perché mai non ci lasciano in pace, concedendoci l’opportunità di cavarcela.

Per 11 secoli la Serenissima è stata indipendente dal bordello italico e non ha avuto bisogno di nessuno. Per quale motivo – chiedono i nostalgici – non ci restituite l’autonomia? Perché non vi conviene, maledetti? Perché puntate a succhiarci il sangue? Noi non pretendiamo nulla da voi, siete voi a pretendere da noi il pagamento del dazio. Vogliamo la nostra libertà”.

E poi il passaggio che include la Sicilia:

“Saranno ragionamenti da sempliciotti. Saranno quel che saranno. Ma il punto è che l’Italia senza il Veneto ci smena, il Veneto senza l’Italia ci guadagna. Il sentimento nazionale, di fronte all’interesse, passa naturalmente in secondo, anzi in ultimo, piano. Lo stesso calcolo vale per la Sicilia (e per altre regioni). La quale, se trattenesse per sé le accise sui carburanti raffinati in loco, disporrebbe di una decina di miliardi l’anno e non avrebbe più la necessità di piatire denaro dallo Stato. Sarebbero sufficienti questi denari alla pubblica amministrazione isolana? È probabile.

Comunque l’autonomia o è tale davvero, e serve ad alimentare la responsabilità, oppure è inutile. Un Paese lungo e disomogeneo quale il nostro, che va dalle Alpi all’Africa del Nord, non può avere un «padrone» solo. I singoli popoli, l’uno tanto diverso dagli altri, meritano di costruirsi il proprio destino. Negare simile diritto è egoismo o disprezzo della realtà”.

Ricolfi: “La spinta secessionista sarà sempre più forte”. Un argine al capitalismo?

Attacco alle Regioni, Crocetta:”Sullo Statuto Renzi mi ha rassicurato” #stai sereno?

Regioni sotto attacco, il Friuli reagisce e compare un magico ‘non’…

Anche l’Ars contro il tentato golpe centralista di Renzi

Una rivolta anti-italiana per salvare la Sicilia

La Sicilia regala all’Italia 10 miliardi di euro l’anno (almeno)

Il solito attacco allo Statuto siciliano

Redazione

Recent Posts

Mafia, il presidente dell’ordine dei commercialisti di Catania è stato arrestato per concorso esterno

C'è anche il presidente dell'ordine dei commercialisti di Catania Salvatore Virgillito (60 anni) tra gli arrestati dalla…

5 ore ago

Inchiesta Pandora, le richieste di condanna per gli imputati

La procura di Catania ha chiesto la condanna dei dieci imputati del processo, con il…

6 ore ago

Agrigento Capitale Cultura, tra errori nei cartelli e pioggia in teatro. Il sindaco: «Non serve un commissariamento»

Dopo il caso dei cartelli con gli errori grammaticali e della pioggia all'interno del teatro…

6 ore ago

I No Ponte condannati a pagare 340mila euro alla società Stretto di Messina

«La recente sentenza del tribunale delle imprese di Roma, che ha dichiarato inammissibile l'azione inibitoria…

7 ore ago

Aggredisce una medica all’ospedale di Biancavilla, 26enne finisce ai domiciliari

È finita ai domiciliari con l'obbligo dell'uso del braccialetto elettronico la 26enne di Adrano (in…

8 ore ago

Incidente mortale nel Nisseno, chiuso un tratto della strada statale 189

È di una persona morta il bilancio di uno scontro frontale tra due auto lungo…

8 ore ago