Fabi: “Il Governo Letta-Alfano fa ingenti regali ai banchieri e si dimentica dei lavoratori”

LE REGIONI DELLO SCIOPERO DEI BANCARI DEL 31 OTTOBRE

da Carmelo Raffa
Dirigente Nazionale e Coordinatore Vicario Fabi Unicredit Group

Si stanno tenendo in tutt’Italia assemblee sindacali unitarie per illustrare ai bancari le motivazioni che hanno portato alla proclamazione di uno sciopero della categoria per l’intera giornata del 31 ottobre.

L’Abi, associazione di categoria delle Banche, il 16 settembre notificava ai sindacati la disdetta del Contratto Nazionale di Lavoro la cui scadenza è il 30 giugno 2014 e ciò in modo anomalo ed arrogante in quanto dalle dichiarazioni rese dai responsabili dell’Associazione si denotava la volontà datoriale di stravolgere le regole, di ottenere benefici fiscali dal Governo e conseguentemente di riscrivere nuove norme irricevibili da parte dei sindacati. I banchieri hanno lanciato anche la minaccia-ricatto: “O passano le nostre condizioni o i bancari restano senza contratto nazionale”

In questo contesto fanno presagire esuberi a dismisura che non tengono conto di quelli già attuati negli ultimi periodi. Solo la Sicilia ha perso sull’altare del risanamento e della scomparsa degli Istituti di Credito siciliani (Banco di Sicilia, Sicilcassa, Banca del Sud, etc.) oltre 12.000 posti di lavoro.

La bomba lanciata dall’Abi il 16 settembre ci fa ricordare che nello stesso giorno del 2001 venne perpetrato l’attentato alle Torri Gemelle e sempre nella stessa data del 1973 il Golpe in Cile.

Nei giorni scorsi il Governo ha presentato la nuova Legge di Stabilità ed ha accolto le richieste delle Banche che, in tal modo, potranno godere delle detrazioni fiscali su Ires e Irap quantificabili in oltre un miliardo di euro. Di converso, lo stesso Governo non ha detto ai beneficiari: “Cercate di rispettare i lavoratori”.

Nell’auspicare che ciò avvenga al più presto da parte di un Governo “a guida progressista” non rimane in questo momento ai lavoratori l’arma della protesta.

Il 31 ottobre sarà, quindi, l’inizio di un autunno caldo e nei prossimi giorni saranno indette altre forme di protesta. A meno che gli arroganti banchieri si rendono conto che debbono stare con i piedi per terra e ritirando l’assurda disdetta si siedano al tavolo negoziale per nuove regole condivise e digeribili da parte dei lavoratori.

 

Redazione

Recent Posts

Catania, scontro tra un’auto e una moto: morto un motociclista 48enne

Incidente mortale a Catania. Nel tardo pomeriggio di oggi un'auto e una moto si sono…

4 ore ago

Incidente sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo: due motociclisti in ospedale in codice rosso

Incidente tra un'auto e una moto sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. I due mezzi si…

7 ore ago

L’omicidio di Pippo Fava, il 5 gennaio di 41 anni fa. A Catania le iniziative per ricordare il giornalista ucciso dalla mafia

La sera del 5 gennaio 1984 il giornalista, scrittore e autore teatrale Pippo Fava è…

9 ore ago

La gara podistica annullata a Catania, l’organizzatore: «Mi assumo le responsabilità di quanto è successo: mi è sfuggita una Pec»

«Mi assumo le responsabilità di quanto è successo: mi è sfuggita una Pec». Lo dice…

12 ore ago

Nuove indagini sull’omicidio di Piersanti Mattarella: i killer sarebbero due ergastolani

A 45 anni dal suo omicidio il caso sembra arricchirsi di nuovi elementi. Sono in…

13 ore ago

Catania, lo spaccio di droga e l’impianto di videosorveglianza: arrestato un 20enne a Librino

Lo spaccio di droga e il sistema di telecamere per monitorare l'esterno. A Catania un…

14 ore ago