IERI AFFOLLATA ASSEMBLEA NELLA PROVINCIA IBLEA DELLA LISTA ‘OBIETTIVO VENDITA’
L’assemblea dei quadri sindacali della Fabi di Ragusa alla presenza del leader siciliano, Carmelo Raffa, ha puntato i riflettori, nel tardo pomeriggio di ieri, sul ‘caso’ l’esclusione, da parte della Commissione elettorale, dell’unica donna e sindacalista ragusana, Maria Celina D’Asta, candidata al consiglio di amministrazione del Fondo pensioni dell’ex Sicilicassa.
Il coordinatore provinciale, Gianni Di Gennaro, a nome della candidata esclusa e della coordinatrice territoriale di Unicredit, Paola Corallo, ha ringraziato preliminarmente il Segretario Generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che fin da subito ha coinvolto la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensioni e l’intera Organizzazione che ha fatto sentire da tutte le parti d’Italia la piena solidarietà e vicinanza ai fabiani siciliani e di Ragusa.
Gianni Di Gennaro ha avuto parole rinnovata ed accresciuta di stima nei confronti di Carmelo Raffa che, addirittura, aveva rimesso alla volontà dei sindacalisti di Ragusa la possibilità che l’intera organizzazione per protesta invitasse i propri iscritti e simpatizzanti a disertare le urne.
La Fabi di Ragusa, ha concluso Di Gennaro, però è di tutt’altro avviso: “Hanno cercato d’indebolirci perché ci temono e quindi dobbiamo proseguire anzi con più impegno di prima nella ricerca dei consensi per far conseguire il massimo successo alla lista “Obiettivo vendita”.
Carmelo Raffa intervenendo subito dopo ha apprezzato la decisione presa dai sindacalisti Fabi di Ragusa, rinnovando nel contempo l’auspicio non perda tempo ed intervenga al fine di sanare una situazione che oltre all’esclusione della candidatura della Maria Celina D’Asta è culminata nella decapitazione dell’intera lista che fa riferimento alla storica Associazione dei Pensionati ‘Giovanni Cardella’.
“Sicuramente – ha affermato Raffa – la lista ‘Obiettivo Vendita’ avrà un’ampio successo, ma nonostante ciò sarà un’amaro successo, perché sono state violate le più elementari norme del diritto elettorale. Chiediamo alla Commissione elettorale – ha continuato Raffa – se prima di arrivare ad adottare decisioni estreme si è chiesta quanti casi del genere sono stati affrontati e risolti positivamente dai Giudici Amministrativi? Ed allora perché fare svolgere una competizione così viziata di antidemocrazia?”.
Alla riunione non sono mancate le precisazioni sul programma da parte dei candidati Grimaldi, Leone, Pitrè, Riccioli, Sangilles e del candidato sindaco Jeni.
Ricordiamo ai soci del Fondo che, in atto, i candidati di ‘Obiettivo Vendita’ ammessi dalla Commissione elettorale sono: GIUGNO Biagio Antonio, GRANCAGNOLO Saverio, GRIMALDI Roberto, LEONE Stefano, PITRE Giovanni, RICCIOLI Paolo Antonio, SANGILLES Mario Consolato, STANCAMPIANO Gaetano.
Per il Collegio Sindacale: Giuseppe Jeni ed Ignazio Pandolfo
(Nella foto Giovanni Di Gennaro)
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…