Experia: gli occupanti tornano in piazza

Con lo slogan “la nostra aggregazione è popolare, il degrado è comunale”, sabato pomeriggio gli occupanti del CPO Experia sono scesi in piazza, per porre nuovamente sotto gli occhi della cittadinanza la questione della chiusura dei centri sociali, prospettata lo scorso febbraio da Giacomo Bellavia.

A distanza di quasi un anno, i giovani militanti hanno organizzato una manifestazione per sottolineare la loro presenza attiva a Catania e, in particolare, nel quartiere Antico Corso, mostrando ai tanti cittadini che passavano e si fermavano incuriositi ed affascinati le molteplici attività portate avanti nel centro di via Plebiscito.

Dalla ciclofficina etnea, attiva nel Cpo da più di un anno e mezzo, in cui si insegna a costruire e riparare biciclette, mezzo di trasporto alternativo, meno costoso e più ecologico dell’automobile, alla palestra popolare, un progetto che offre la possibilità a grandi e piccoli di coltivare l’amore per lo sport in maniera economica, sotto lo sguardo vigile di “maestri-volontari” che, gratuitamente, prestano i loro servizi a chi li richieda.

Punto essenziale sottolineato più volte dagli occupanti è il loro essere un’organizzazione assolutamente no-profit, finanziata grazie a donazioni, autotassazioni, piccole aste o concerti che si svolgono all’interno dell’Experia e cui il quartiere partecipa attivamente.

Importante è stata anche la presentazione di un nuovo progetto che sarà attivato a breve, un doposcuola per i bambini del rione, in collaborazione con l’ex scuola Manzoni, ora Diaz. Questo doposcuola, come si premurano di sottolineare, non sarà un “parcheggio”,ma si svolgerà in collaborazione con le famiglie, e vuole porsi come denuncia attiva della situazione della scuola italiana, indubbiamente critica.

Le avverse condizioni climatiche non hanno consentito il corretto svolgimento delle esibizioni di lotta greco-romana e di box, eppure la manifestazione, tenutasi sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, ha ottenuto un gran successo fra i passanti. 

La rivendicazione dei ragazzi del Cpo Experia è una sola: poter continuare ad occupare lo stabile di via Plebiscito, uno spazio altrimenti abbandonato che va valorizzato e reso un luogo da sfruttare per la comunità.

Cristina Ciabatti

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