Ex mattatoio, continua presidio contro trasferimento cani Marino replica: «Se i mezzi non sono idonei ok allo stop»

Anche oggi circa quaranta persone tra associazioni e rappresentanti delle istituzioni hanno presidiato l’ex mattatoio comunale per impedire il trasferimento di cani da parte della ditta Ati Dogs Town che avrebbe dovuto portarli, a gruppi di venti, in Campania, a Caserta, dopo aver vinto un bando da 380mila euro. E in tarda mattinata è arrivato il nuovo stop al trasporto degli animali. Ieri spiega il consigliere comunale leader dei Coraggiosi Fabrizio Ferrandelli «il trasferimento è stato bloccato dal responsabile della Asp –  perché la ditta si è presentata con mezzi non omologati». Dopo aver sollevato in questi giorni «dubbi sul bando e sulla procedura di trasferimento dei cani – aggiunge Ferrandelli, – ho chiesto il sequestro dei furgoni con le gabbie». L’esponente dell’opposizione a Sala delle Lapidi ha presentato una diffida al Comune al trasferimento degli animali e inoltre ha sottolineato che le somme stanziate per il trasferimento dei cani potevano essere invece meglio impiegate per realizzare «un nuovo canile, che abbia tutti i requisiti di legge per ospitare gli animali».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il M5s. Presente al presidio ieri anche il consigliere comunale del pentastellato Antonino Randazzo: «Continuiamo a chiedere il blocco dei trasferimenti e un’audizione urgente all’Ars in commissione Randagismo con il nostro portavoce Salvatore Siragusa per discutere della questione di Palermo. In generale questa situazione di emergenza in cui opera il Comune per noi non è più tollerabile. Si deve procedere per realizzare una nuova struttura per ospitare i cani». 

Il vicesindaco Sergio Marino non si è tirato indietro e ha chiesto chiarimenti all’azienda che si è aggiudicata il bando: «Se ci sono dei mezzi che non sono idonei i trasferimenti vanno comunque bloccati subito e va contestato alla ditta, come ho già chiesto di fare, l’espletamento di un servizio che non è conforme alla legge e ai diritti di tutela e benessere degli animali. Ovviamente questo costituisce per noi un elemento molto negativo rispetto all’affidabilità di questa azienda e abbiamo invitato gli uffici a valutare attentamente quanto avvenuto». E sulla realizzazione di un nuovo canile Marino ha sottolineato: «Questo è un nostro obbiettivo. Abbiamo individuato l’area ma reperire il finanziamento e realizzare il progetto richiede tempo e il canile di Brancaccio è in condizioni critiche. Bisogna cercare di fronteggiare la situazione nella maniera più equilibrata possibile e l’invito che faccio a tutte le associazioni è, oltre a protestare, di adoperarsi per gli affidamenti: solo così possono darci davvero una mano».

Stefania Brusca

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