Ventiquattro genitori sono stati denunciati per inosservanza degli obblighi d’istruzione a Sant’Alfio. I carabinieri, assieme ai responsabili dei singoli istituti e ai servizi sociali comunali, hanno preso in esame l’anno scolastico 2014-2015 e analizzato le assenze di tutti gli studenti del Comune etneo che sono ancora sottoposti all’istruzione obbligatoria. Le denunce sono scattate per 24 genitori, di cui otto di origini straniere.
Secondo i militari il «grave fenomeno registra una recrudescenza». Sabato scorso, infatti, le forze dell’ordine hanno denunciati altri 13 genitori a Bronte. Diversi i motivi alla base delle prolungate assenze dei minori. Secondo i militari si tratta di «problematiche di natura economica e sociale, dettate in gran parte, dalla scarsa considerazione degli esercenti la patria potestà verso l’istituzione scuola». Attività «sostituita in molti casi dall’avviamento a una prima occupazione, magari sottopagata e in nero».
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