Etna, turista disperso in zona Torre del filosofo Dalle 19 i soccorritori hanno perso i contatti

Dalle 19 di ieri sera non si hanno più notizie dell’escursionsita italiano – un 45enne di Como – rimasto bloccato sull’Etna, a quota tremila metri, su una lastra di ghiaccio, nei pressi della Torre del Filosofo. L’allarme era stato lanciato dal turista con il proprio cellulare, poco dopo le 13 e 30, alla sala operativa del 118, che a sua volta ha allertato militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. Le ricerche – a cui stanno partecipando una cinquantina di unità tra cui le unità cinofile e numerso distaccamenti dei vigili del fuoco – sono andate avanti durante la notte ma senza esito. 

I miltiari delle fiamme gialle sono impegnati in una operazione di soccorso con tecniche alpinistiche. Tuttavia l’intervento si è rilevato molto più complicato del previsto, viste la difficoltà per raggiungere la zona dove si troverebbe il turista, di cui la sala operativa della Guardia di Finanza di Catania non ha fornito alcuna generalità. Verso le 18 di ieri sono stati allertati anche gli uomini del 115 del distaccamento di Paternò, i volontari del soccorso alpino. Nonché gli uomini della Forestale. 

I contatti con il disperso si sono mantenuti con cellulare fino alle 19; da quel momento si sarebbe persa ogni forma di comunicazione, probabilmente a causa dell’esaurirsi della batteria del telefonino. Fino a quando i soccorritori hanno mantenuto i contatti con il turista, le condizioni fisiche di quest’ultimo non destavano molte preoccupazioni, non avendo riportato alcun trauma, ma era provato ed in preda al panico. 

«Le ricerche – comunicano dal comando provinciale della Guardia di finanza di Catania – proseguono senza soluzione di continuità in un contesto ambientale molto pericoloso per la presenza di lastroni di ghiaccio e piccoli crateri coperti dalla neve». Il timore è che l’uomo possa essere scivolato proprio dentro uno di questi crateri. Le condizioni meteo nelle prime ore del mattino sono buone, ma potrebbero cambiare nelle prossime ore.

Non è la prima volta che il soccorso alpino della Guardia di Finanza è intervenuto per soccorrere turisti dispersi. L’ultimo soccorso è stato effettuato venerdì scorso quando i militari hanno slavato tre snowboardisti, tutti originari di Augusta, che a causa delle condizioni meteo avverse, erano rimasti bloccati su una lastra di ghiaccio del canalone della Montagnola, ad un altezza di 2mila 400 metri. I tre escursionisti sono stati recuperati, fortunatamente non hanno subito traumi. 

Salvatore Caruso

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