La cenere c’era già nei giorni scorsi, ma stamane se ne sono accorti tutti, specie sul versante nord dell’Etna grazie all’ottima visibilità. Dal cratere di nord-est le emissioni sembrano aver assunto una consistenza maggiore e un pennacchio scuro si alza dalla cima del vulcano. Si tratta molto probabilmente del prodotto di piccole esplosioni interne alla montagna e crolli nei condotti craterici.
Dalle guide vulcanologiche di Etna nord arrivano rassicurazioni per gli appassionati di sci: «Il sottile strato scuro di cenere tende a ricoprire il manto nevoso perlopiù sul versante est del vulcano – scrivono su Facebook – e i venti in prevalenza deboli da nord/nord-ovest eviteranno il raggiungimento delle piste da sci di Piano Provenzana».
Dal gestore degli impianti di risalita è stata confermata l’operatività di seggiovia Pouchoz e skilift Coccinelle. Per scarso innevamento restano chiuse le altre sciovie della stazione turistica di Linguaglossa, così come gli impianti sul versante di Nicolosi.
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