Rimane critica la situazione sul versante nord dell’Etna, dove ieri gli incendi sono stati numerosi. I casi più gravi si sono registrati a Randazzo e nella zona compresa fra Linguaglossa e Castiglione di Sicilia. Ieri sera molti focolai sono rimasti accesi, in zone impervie e inaccessibili, con le squadre antincendio rimaste sul posto a sorvegliarne lo sviluppo. Stamattina, l’intervento congiunto di un canadair e delle squadre a terra ha permesso il totale spegnimento del rogo di Randazzo, la cui origine è molto probabilmente dolosa. Sono stati sette i lanci d’acqua effettuati dal velivolo, mentre sono ancora in corso le operazioni di bonifica del terreno.
Problemi anche a Linguaglossa: come è successo ieri sera a Randazzo, alcune porzioni di territorio di difficile accesso hanno hanno reso impossibile il sopraggiungere delle squadre antincendio. Le fiamme continuano a propagarsi in attesa di un intervento aereo che dovrebbe avvenire in mattinata. Resta pesante il bilancio dei danni, con centinaia di ettari andati in fumo. Ancora a Linguaglossa, la celerità dei soccorsi ha evitato che le fiamme raggiungessero la pineta Ragabo, zona di altissimo valore ambientale.
Rispetto allo scorso anno, per altro, i tagli della Regione hanno privato la zona dell’elicottero che da anni era in servizio a Randazzo, mezzo che riusciva a raggiungere i territori interessati dagli incendi in modo più veloce.
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