Sette giovani delle province di Enna e Caltanissetta che avevano deciso di andare sull’Etna, anche attratti dall’eruzione in corso, si sono smarriti mentre nella zona Nord percorrevano la pista Altomontana, sentiero che collega i due versanti del vulcano attivo più alto d’Europa. I ragazzi sono stati recuperati e salvati dal soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass) e dal corpo forestale.
A lanciare l’allarme erano stati gli stessi giovani. I tecnici della stazione Etna Nord del Sass hanno localizzato il gruppo tramite il sistema di rilevamento Sms locator e, attraverso indicazioni telefoniche, li hanno indirizzati verso il rifugio Timparossa, dove hanno potuto trovare riparo in attesa dei soccorsi.
Le squadre d’intervento, raggiunta la zona del rifugio con i mezzi fuoristrada e a piedi nell’ultimo chilometro, a causa del percorso innevato, hanno ritrovato i ragazzi infreddoliti, ma in buone condizioni di salute. Il ritrovamento è avvenuto mentre dal cratere di sud-est era già partito il 17esimo evento parossistico dell’anno sull’Etna con violenti boati, fontana di fuoco, emissione di cenere e colate.
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