I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Misilmeri hanno tratto in arresto, in due circostanze diverse, due fratelli: D.L.g. con l’accusa di estorsione e D.L.s.a. con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.
Nella fattispecie, i militari hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo nei confronti di D.L.g. 19enne di Villabate, in quanto ritenuto responsabile dell’estorsione consumata in danno di un commerciante di quel comune per essersi fatto consegnare del denaro per la restituzione del furgone, un fiat doblò, che aveva sottratto qualche ora prima.
Nel corso del medesimo servizio, ma in un’altra circostanza, a seguito alla perquisizione domiciliare in casa di D.L..s.a. 26enne, fratello non convivente dell’arrestato, sono stati ritrovati 85 grammi di marijuana, un machete, una pistola a salve sprovvista del tappo rosso ed altro materiale vario quale, un televisore, piccoli elettrodomestici, di probabile provenienza furtiva e sui cui sono in corso le indagini.
D.L.g. è stato accompagnato presso il carcere Pagliarelli di Palermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. D.L.s.a. è stato condotto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Termini Imerese. Dopo la convalida dell’arresto il giovane è stato rimesso in libertà in attesa del processo.
(fonte: comando provinciale dei carabinieri)
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