Due interrogazioni da parte di altrettanti consiglieri comunali, un rinvio di un’ora e l’ennesimo scioglimento del consiglio per mancanza del numero legale. Sono questi i poveri ingredienti della seduta consiliare di oggi che si apre con l’intervento del consigliere Ludovico Balsamo che annuncia la propria fuoriuscita dal gruppo Articolo 4 e la conseguente adesione al Gruppo Misto. «Chiedo a quest’aula di indire un consiglio straordinario sul tema della mobilità cittadina, perché vorrei vedere che tipo di politica intendiamo perseguire su questo fronte», aggiunge poco dopo Balsamo. La risposta della giunta è affidata all’assessore alla trasparenza Rosario D’Agata. Il titolare dell’assessorato comunica che «l’amministrazione ha molto a cuore il tema ed è sempre pronta a confrontarsi con i vari attori della città per trovare delle soluzioni adatte». «Dovrebbe essere chiaro il nostro interesse al dialogo sulla mobilità visto che qualche settimana fa abbiamo organizzato una grande conferenza stampa per annunciare la futura apertura di una nuova tratta della metropolitana etnea», si fregia D’Agata.
Chiede delucidazioni sulla linea politica che intende adottare l’amministrazine su un altro tema Agatino Lanzafame. Il consigliere del gruppo Con Bianco per Catania interroga i colleghi e l’amministrazione: «Quali iniziative sta preparando il Comune per valorizzare il polo commerciale del centro storico durante il periodo estivo?». «Ho saputo che i commercianti di via Pacini hanno presentato all’assessorato alle Attività produttive un calendario di eventi per vivacizzare il centro cittadino a proprie spese», prosegue Lanzafame. Che aggiunge: «L’assessorato ha attenzione per queste iniziative?». La replica dell’amministrazione – in mancanza dell’assessore competente Angela Mazzola – è affidata al vice sindaco Marco Consoli che annuncia un meeting di programmazione culturale per il centro storico al quale prenderanno parte, la settimana prossima, l’assessore alla Bellezza condivisa Orazio Licandro e la titolare dell’assessorato alle Attività produttive.
Manca subito il numero legale dei consiglieri presenti in aula durante la votazione dei verbali delle sedute precedenti. Al momento dell’espressione del voto – richiesto con appello nominale dal consigliere Carmelo Nicotra – i presenti sono solo 20 e la seduta viene rinviata di un’ora. Il risultato successivo vede l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti ma al momento della votazione del punto all’ordine del giorno che prevede una modifica alla delibera sulla cosiddetta Legge casa lo schema non cambia. I consiglieri presenti non sono in numero sufficienti e la seduta viene rinviata.
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