Mai fermarsi alle apparenze. Chi legge la classifica, vedendo il Crotone penultimo con 19 punti, potrebbe essere indotto a pensare che quella in programma domani alle ore 21 allo stadio Scida e valida per la ventiseiesima giornata è una sfida abbordabile per il Palermo. Non è così. Sono proprio queste le gare più impegnative. I rosanero, al secondo posto e reduci da un turno di riposo, affronteranno una squadra in crisi e che, proprio per questa ragione, farà il possibile tra le mura amiche per invertire il trend negativo. I pitagorici, alle prese peraltro con qualche problema all’interno dello spogliatoio come dimostra il caso del fantasista Machach espulso sabato per una leggerezza stigmatizzata con veemenza dall’allenatore, cercheranno di riassaporare il gusto della vittoria dopo avere racimolato solo due punti nelle ultime quattro partite e perso le ultime due e proveranno a trasformare in energia positiva la rabbia e la delusione accumulate in questo periodo particolarmente delicato. Periodo no proseguito anche sabato a Brescia nel match terminato 2-0 per le Rondinelle e al termine del quale la compagine di Stroppa è andata in ritiro per ricompattarsi e preparare con maggiore serenità l’incontro di domani con i rosanero.
Guai, dunque, a fidarsi delle difficoltà del Crotone. Detto questo, però, è anche vero che pure i numeri hanno un’anima e che il distacco di ventitré punti tra le due squadre ha un significato. Conferma che il Palermo (cinque punti nelle ultime tre giornate) è più forte e che la formazione calabrese, affidata nuovamente a Stroppa a fine dicembre dopo le dimissioni di Oddo, condizionata da un impatto negativo con la categoria in seguito alla retrocessione dalla A fatica a calarsi nel clima di questo torneo cadetto. Se giocheranno con la stessa grinta e la stessa intensità viste al Barbera contro il Brescia i rosanero avranno ottime possibilità di espugnare domani sera lo Scida. Spinta dalla voglia di raggiungere l’obiettivo prefissato (traguardo che il gruppo vuole tagliare a tutti i costi come hanno ribadito in questi giorni a Dazn Stellone e Nestorovski) e con la mente un po’ più libera rispetto a qualche settimana fa in virtù dei segnali incoraggianti inviati sul fronte societario dal presidente Foschi («Restiamo in attesa di sviluppi, sono molto sereno comunque» – ha dichiarato ai microfoni di Tgs), la squadra ha tutte le carte in regola per conquistare l’intera posta in palio e dare una risposta precisa alle dirette concorrenti.
«Pensare di avere vita facile perché il Crotone è penultimo sarebbe un grosso errore – ha sottolineato Stellone nel corso della conferenza stampa odierna al Barbera – i nostri avversari non stanno attraversando un buon momento e per loro, davanti al proprio pubblico, potrebbe essere la partita della svolta. Per il Crotone quella di domani potrebbe essere la partita della vita ma questo concetto deve valere anche per noi. Dall’altra parte, infatti, ci sarà un Palermo pronto a scendere in campo con determinazione, concentrazione e voglia di vincere. Virtù che appartengono alla squadra. Vogliamo vincere per dare continuità ai risultati e proseguire il nostro percorso verso l’obiettivo della serie A».
Il tecnico, che ha convocato ventidue giocatori (il portiere della Primavera Avogadri figura al posto di Alastra, out i difensori Ingegneri e Mazzotta, che non è tornato ancora a pieno regime tra gli effettivi dopo la lesione al polpaccio destro rimediata a metà dicembre), durante la conferenza ha preannunciato l’undici iniziale. Il modulo sarà il 3-4-1-2 con Falletti sulla trequarti a supporto di Nestorovski, bestia nera del Crotone in virtù dei tre gol di cui due decisivi già realizzati contro i rossoblù, e Moreo. Nella linea di centrocampo, supportata sulle fasce da Rispoli e Aleesami, sarà confermato Jajalo (regolarmente a disposizione dopo avere smaltito qualche fastidio alla schiena) affiancato da Haas. In difesa Szyminski, Bellusci e Rajkovic. In porta, inoltre, ci sarà Pomini, preferito a Brignoli che, a prescindere dal piano di rotazioni già delineato dallo staff tecnico in vista di questa partita, negli ultimi giorni ha dovuto fare i conti con una distorsione alla caviglia.
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