«Bisogna correre il rischio di investire denaro ed energie nelle proprie idee perché al Sud c’è tanto da fare e ai meridionali non manca di certo la fantasia». A pronunciare queste parole è Eric Delerue, ideatore e sviluppatore del progetto Itineranda, francese di nascita e siciliano d’adozione da tredici anni. Lo startupper ha realizzato un sito web, ancora in versione beta ma presto disponibile anche su smartphone e tablet, che ha lo scopo di rilanciare il turismo fuori dai sui circuiti tradizionali, portando alla riscoperta e alla valorizzazione di luoghi italiani particolari e poco conosciuti. «Ci sono tantissimi pezzi di storia, alcuni dei quali distrutti, che valgono la pena di essere visitati – spiega Delerue – Anche se si tratta solo di paesaggi con alberi, scogli e mare di cui la Sicilia è estremamente ricca».
Il progetto Itineranda nasce a giugno scorso da una precedente idea avviata nel 2010 – globeskipper.net – in cui Delerue invitava gli abitanti a fare da guida a eventuali turisti giunti nella propria città. «I tour operator classici sono in crisi un po’ dappertutto – racconta l’ideatore – I loro problemi derivano dal fatto che, anche per quanto riguarda i viaggi, ormai si fa tutto su Internet e molti non si sono ancora adeguati. Io che ho lavorato in un’agenzia turistica per tre anni lo so bene».
Usare la piattaforma web di Delerue è semplice. Abitanti, turisti, associazioni di promozione culturale, operatori economici e amministrazioni comunali hanno la possibilità di consigliare su Itineranda un luogo attraverso un principio di condivisione simile a quello dei maggiori social network. Fotografie, video, brevi descrizioni e mappe di Google ma anche organizzazione di itinerari a seconda della prossimità geografica o degli interessi storici, archeologici, gastronomici o religiosi.
Con questi mezzi i nuovi attori della tipologia di turismo proposta da Delerue possono promuovere beni culturali e naturali a loro vicini. «Per il momento gli utenti attivi sul sito sono circa trecento, per lo più cittadini senza un particolare trend di età e piccoli Comuni», illustra lo startupper. «Tutto questo finora è stato possibile solo grazie al passaparola e alla pubblicità su Facebook – continua – Non ho ricevuto finanziamenti ma sto partecipando a molti incontri sulle startup e mi aspetto che il progetto possa decollare presto».
«In tanti mi hanno dato del pazzo quando ho deciso, dopo la laurea in informatica conseguita a Lille e un tirocinio nel Catanese, di rimanere in Sicilia, da dove in effetti la gente scappa – racconta Delerue – Ma ero rimasto affascinato dalla bellezza e dal finto caos di questa terra nonostante i gravi problemi del mercato nero del lavoro e, per restare in tema, della difficoltà di fare e vivere di turismo».
Piccoli problemi quotidiani, e non solo, imparati a sue spese durante il soggiorno a Catania. «Quando vivevo lì, viaggiare significava scegliere una meta e salire in macchina con gli amici – continua – perché i mezzi pubblici e i trasporti in generale erano molto carenti e in parte lo sono ancora, basti pensare alle ferrovie». Ma Delerue non si è rassegnato e oggi dice: «Non bisogna farsi frenare da questi vuoti ma mettersi lo stesso in discussione. Anche per questo mi aspetto che Itineranda aiuti la voglia di viaggiare della gente».
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