Eppur si muove: in Sicilia qualche lampo nel buio

ECONOMIA SICILIANA: PICCOLI SEGNALI POSITIVI ER I CANTIERI NAVALI DI PALERMO E PER IL CLUB MED DI POLLINA

In una Sicilia affogata in una delle fasi più drammatiche della sua storia e divisa tra una realtà fatta di disoccupazione dilagante e di suicidi per la mancanza di lavoro, ogni piccolo segnale positivo diventa sufficiente per alimentare la speranza di un’inversione di tendenza. Qualcosa sembra muoversi, infatti, per il futuro di Cantieri navali di Palermo, Club Med di Cefalù e per il centro commerciale Grande Migliore di Palermo. Piccoli segni di speranza per settori come turismo e commercio, trainanti per l’economia siciliana e per uno stabilimento storico del capoluogo, un simbolo della tanto auspicata rinascita.

Nella sede del ministero allo Sviluppo economico si è tenuto un incontro fra parti sociali, azienda e istituzioni nazionali e locali, sul futuro dello stabilimento di Fincantieri Palermo. Al termine, Mimmo Milazzo segretario Cisl Palermo Trapani e Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani hanno reso noto che la società “ha ribadito la volontà di avviare a Palermo un nuovo progetto industriale che prevede oltre alla riparazione, trasformazione e costruzione delle navi, la trasformazione e riparazione nel settore dell’offshore, i lavori sulle piattaforme petrolifere. Noi non possiamo che esserne soddisfatti se si parla di rilancio dello stabilimento allargando la sua mission, ma pressiamo sui tempi, affinché siano rapidi”.

Una nuova riunione è stata fissata per il 21 ottobre, per conoscere i dettagli del piano; “per andare avanti nell’offshore – hanno aggiunto i due sindacalisti –l’azienda ha ribadito la necessità che venga realizzato un bacino da 80 mila tonnellate e la Regione ha garantito il suo impegno. Attendiamo questo nuovo piano industriale ribadendo però che i tempi devono essere brevi per tutto, i lavori, l’avvio del piano, altrimenti lo stabilimento rischia di cadere sotto i colpi della crisi”. Sulla possibilità che il relitto della nave Concordia arrivi a Palermo per essere smantellata, secondo i due segretari i presenti al tavolo di oggi sono “tutti d’accordo che Palermo ha le carte in regole per ottenere la commessa per la messa in sicurezza della nave, ha tutte le strutture necessarie, ma il ministero ha ribadito che i tempi per l’assegnazione non sono ancora maturi”.

Sarebbero 75 i milioni che i privati starebbero per investire nel ClubMed di Cefalù. Secondo il presidente della Regione, Crocetta, entro un paio di settimane potrà concludersi un protocollo di intesa tra Regione Siciliana, Comune di Cefalù e Club Med e, inoltre, la procedura per la concessione delle autorizzazioni sarà molto rapida, per favorire l’immediata realizzazione dell’investimento. Auspichiamo che il protocollo di intesa annunciato dal Presidente della Regione relativo a 75 milioni di investimenti privati nel Clubmed di Cefalù venga siglato al più presto, mettendo un punto fermo nel capitolo del rilancio di questa struttura turistica . In questo contesto l’impegno della regione ad accelerare gli iter autorizzativi è fondamentale, risponde a un’esigenza più volte sottolineata dalla Cgil che ci auguriamo trovi altri riscontri in tutti i settori produttivi”: lo dice Ferruccio Donato, della segreteria regionale Cgil . Donato aggiunge che “la Cgil chiede che questa iniziativa possa inscriversi in un piano più generale di rilancio del sito turistico di Cefalù, in considerazione delle sue enormi potenzialità, e di tutto il settore turistico siciliano.

Il turismo pare tornare a attrarre investimenti stranieri in Sicilia. Mentre a Comiso sono già partiti i primi voli internazionali, con la prospettiva di almeno 150.000 passeggeri all’anno e l’impiego di 150 lavoratori, Ci sarebbero già altri contatti con altre compagnie, fra le quali una israeliana, per operare investimenti in Sicilia.

Lo stesso ClubMed ha annunciato per il prossimo anno il possibile utilizzo di voli charter su Comiso per i turisti che viaggiano verso quella località. E si attendono novità anche per il riavvio del villaggio Valtur di Pollina.

Dovrebbe riaprire i battenti a dicembre il Grande migliore di viale della Regione siciliana, a Palermo, chiuso ormai da un paio di anni. Dovrebbero tornare al lavoro 61 persone. Passato alla famiglia Bellavia, il marchio Grande Migliore ha già consentito il rientro dei dipendenti del centro commerciale di Trapani e di parte di quelli del negozio di via Notarbartolo, che a metà novembre dovrebbe riaprire del tutto.

Stanislao Lauricina

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