Spacciatori con il reddito di cittadinanza. Delle 23 persone arrestate nell’ambito dell’operazione Fire – che il 26 gennaio ha permesso di sgominare una fitta rette di spaccio di sostanze stupefacenti nell’Ennese – tredici sono risultate illegittime beneficiarie del reddito di cittadinanza.
Un totale di circa 10mila euro al mese che lo Stato avrebbe versato come sostegno economico nei confronti di soggetti che non avrebbero potuto ottenerlo: pur non essendo ufficialmente impegnati in nessuna attività lavorativa, tutti sarebbero stati coinvolti nel traffico di droga e sono finiti indagati anche per estorsioni, rapina, sequestro di persona e altri reati.
La squadra mobile della questura di Enna e il commissariato di polizia di Piazza Armerina, su delega dell’autorità giudiziaria, ha notificato a tutti e tredici i soggetti residenti in provincia di Enna il provvedimento di sospensione della percezione dell’assegno del reddito di cittadinanza. L’Inps ha anche già avviato le procedure per il recupero dei soldi indebitamente percepiti.
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