Avrebbe preso una tangente da 20mila euro per agevolare l’aggiudicazione di un appalto. È questa l’accusa rivolta a un dirigente dell’Azienda foreste demaniali di Enna, indagato per concussione e peculato. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
A coordinare l’inchiesta Soldi facili è la Procura di Enna, con il capo Massimo Palmeri e il sostituto Francesco Rio. La guardia di finanza di Nicosia, a partire dal 2015, ha iniziato ad analizzare i conti bancari del dirigente, individuando i presunti capitali illeciti. Secondo gli inquirenti, l’indagato avrebbe ricevuto la tangente da un imprenditore, oltre ad appropriarsi di buoni carburante per un valore complessivo di 11mila euro. Insieme a lui sono indagati altri tre funzionari.
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