A partire da martedì 20 giugno, a Catania e provincia, cambierà la gestione del soccorso e delle emergenze. Da questa data sarà attivo il numero unico per le emergenze (Nue) 112, come stabilito da una direttiva comunitaria. Il nuovo sistema, già avviato in molte zone del nord Italia, verrà introdotto a breve anche nelle province di Messina (a partire dal 25 luglio), Siracusa (dal 18 luglio), Ragusa (anche qui dal 18 luglio) ed Enna (dal 31 ottobre). Si tratta di un metodo più efficiente per gestire le chiamate finora smistate ai numeri 112, 113, 115 e 118, che ora verranno passate e filtrate all’ente di competenza in modo centralizzato.
L’utente – componendo il 112 o qualsiasi altro numero di emergenza – avrà risposta dalla centrale unica, dove personale adeguatamente formato chiederà da dove chiama e quale sia la sua necessità. Un passaggio in più nel sistema soccorso, che però dovrebbe fornire risposte più efficaci. Infatti, nel momento in cui viene ricevuta la chiamata, un software localizzerà la sorgente, riuscendo a risalire all’indirizzo o alla zona in cui servirà un intervento di soccorso, anche qualora non si conosca esattamente il luogo in cui ci si trova, oppure nel caso in cui sia caduta la linea. In condizioni normali, invece, la chiamata verrà passata all’ente competente che prenderà in carico il servizio.
Dopo un prevedibile periodo di rodaggio, e di divulgazione al pubblico, la nuova procedura dovrebbe importare evidenti miglioramenti. Da studi effettuati dall’Areu di Milano, che gestisce la centrale lombarda, il numero unico fa sì che oltre il 50 per cento delle chiamate di soccorso non venga passato alle centrali delle varie strutture, garantendo così una migliore risposta e un maggiore coordinamento interforze. I falsi allarmi, gli scherzi e le chiamate doppie si fermeranno al filtro del 112, che al contrario inoltrerà velocemente le vere segnalazioni a chi dovere.
La centrale operativa è stata allestita all’ospedale Cannizzaro. Alla presentazione, svoltasi ieri sul posto, sono intervenuti, assieme al direttore generale del nosocomio catanese Angelo Pellicanò e alla responsabile della centrale operativa del 118 Isabella Bartoli, anche rappresentanti delle forze dell’ordine, addetti ai lavori, funzionari della Regione e esponenti di Tim, che è il partner tecnologico della piattaforma. Il servizio sarà accessibile anche ai disabili, con sistema sms e con un’apposita applicazione, capace di localizzare il telefono anche nel caso di chiamata muta. Come detto, la centrale di Catania – la prima da Roma in giù – sarà attiva da martedì prossimo. Entro 24 mesi dovrebbe essere operativa anche quella di Palermo, che coordinerà le rimanenti provincie.
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