Emergenza Gesip, la Uiltucs smentisce Orlando sulla cassa integrazione

La Uiltucs reagisce ferocemente alle ultime dichiarazioni del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sul caso Gesip: “Martedi’ scorso c’e’ stato un incontro in cui si e’ firmato un accordo che esclude la Gesip dalla cassa integrazione in deroga” ha detto il primo cittadino.

Cosa assolutamente non vera dice la segreteria regionale della Uiltucs: “Si mente sapendo di mentire” afferma in una nota il sindacato, secondo cui non si è firmato nessun accordo, né tanto meno uno che esclude dalla cig le partecipate come la Gesip. 

“Come è noto – spiega il sindacato – le linee guida a cui devono attenersi le regioni sono indicate a livello nazionale ad ogni esercizio finanziario. Lo Stato determina infatti gli importi complessivi che la successiva conferenza Stato- Regioni per gli ammortizzatori sociali in deroga ridistribuisce su tutto il territorio nazionale. In successione a ciò, in sede regionale si sottoscrivono accordi necessari e non derogabili per stabilire i criteri oggettivi con cui devono essere attribuite le somme (quindi indicando se cassa o mobilitá, periodo di ammissione del trattamento, ecc…) ovvero tutte le regole che devono necessariamente precedere una corretta erogazione delle somme. Nell’accordo quadro del 16/03/2012, contrariamente a quanto evidenziato negli accordi istituzionali sottoscritti negli anni precedenti, non prevede la esclusione delle partecipate, indicazione che però permane nelle linee guida dettate dal ministero del Lavoro.

Conseguentemente le affermazioni che tentano di scaricare su Cgil, Cisl e Uil le responsabilità della mancata erogazione della cassa integrazione, sono pura demagogia, a cui purtroppo qualche dirigente sindacale ha dato fiato probabilmente perché innamorato di improbabili privatizzazioni dei servizi resi dai lavoratori della Gesip e dunque spinge per sottolineare aspetti che oggettivamente preesistevano alla vertenza Gesip.

Adesso la situazione é aggravata da una bassa cucina che mette insieme gli ingredienti piú strani che vanno dagli interessi elettorali alle promesse non percorribili e ai continui strappi alla legalitá e alla trasparenza nel tentativo scaricare le proprie responsabilitá nella vicenda. Appare singolare che presunte eminenti organizzazioni che si definiscono sindacati, come nel caso di Asia, si accorgano oggi che le regole per la cassa integrazione sono regolate da norme e da accordi stipulati da anni e per quello corrente in data 16 marzo 2012. Delle due l’una, o non sanno fare il loro mestiere e sono in malafede. Per i superiori motivi la Uiltucs aveva detto al sindaco e gli altri soggetti interessati che serviva un apposito decreto in sede ministeriale che facesse superare tali strettoie e difficoltà. Ancora una volta, purtroppo, non possiamo che sottolineare l’incompetenza di chi ha sostenuto il contrario, compresa quella di chi sta gestendo per l’amministrazione comunale l’intera partita”.

 

Redazione

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