LA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA LEGA SICILIANA DELLE COOPERATIVE DECISA DALLA GIUNTA CROCETTA. PER LUI I BATTESIMO DEL FUOCO: DOVRA’ DIFENDERE IL FODO DI 25 MILIONI DI EURO CHE IL GOVERNO VORREBBE SCIPPARE ALL’ISTITUTO PER IL CREDITO ALLA COOPERAZIONE PER PAGARE I FORESTALI
La notizia è doppia. Elio Sanfilippo, ormai storico presidente della Lega delle cooperative della Sicilia è stato nominato commissario straordinario dell’Ircac, l’Istituto regionale per il credito alle cooperative. Ma la vera notizia è che, dopo undici anni e forse più, Antonio Carullo lascia la guida dello stesso Ircac, che ha amministrato prima da presidente del consiglio di amministrazione e poi da commissario.
Carullo ha battuto tutti i record: a nostra memoria non esiste, in un ente regionale siciliano – almeno a partire dalla Seconda Repubblica – un uomo che è stato capace di resistere undici lunghi anni. Ha iniziato con nel 2002 con l’allora governatore dell’Isola, Totò Cuffaro, è rimasto in sella con Raffaele Lombardo e solo adesso, dopo un anno e mezzo, l’attuale presidente, Rosario Crocetta, l’ha mandato a casa, dietro le probabili pressioni di una parte del PD.
Già, di una parte del PD. Perché un’altra parte del PD – quella di Totò Cardinale da Mussomeli, a quanto si racconta, da qualche tempo a questa parte aveva dato ‘ospitalità politica’ a Carullo. In nome, forse, di una vecchia militanza: e cioè della seconda metà degli anni ’80, quando Cardinale, diventato deputato nazionale in modo rocambolesco (qualche giorno vi racconteremo come e perché), militava nella corrente democristiana di Calogero Mannino assieme, appunto, al catanese Carullo.
La ‘protezione’ di Cardinale – che pure sembra sia vicino al governatore Crocetta – non è bastata a Carullo per conservare il posto di commissario straordinario dell’Ircac.
Ma, Carullo a parte, ora all’Ircac arriva Sanfilippo. La sua nomina, approvata ieri sera dalla Giunta regionale, dovrebbe passare dal vaglio della prima Commissione legislativa (Affari istituzionali). Per poi essere formalizzata.
Per Sanfilippo si profila il battesimo del fuoco. La Giunta Crocetta, infatti, ha deciso di scippare all’Ircac 25 milioni di euro di un fondo che, in effetti, negli anni, non è mai stato utilizzato. Soldi che il Governo regionale vorrebbe utilizzare per pagare i forestali.
Idea che non piace molto a tanti parlamentari dell’Ars. Non è da escludere, infatti, che quando Sala d’Ercole – ormai dopo il giudizio di ‘parifica’ del Bilancio 2013 da parte della Corte dei Conti – inizierà l’esame della terza manovra finanziaria tale norma venga ‘bocciata’.
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