Elezioni Unict 2013, lo spoglio in diretta Tre candidati in corsa per la carica di rettore

 

Sono iniziate in ritardo a causa del nubifragio che ha colpito la città le operazioni di spoglio delle schede per le elezioni del rettore dell’Università di Catania. Al termine della prima giornata di votazioni è piuttosto alta l’affluenza; il 92,51 per cento di docenti e rappresentanti degli studenti aventi diritto al voto si è recato ai sei seggi allestiti alla Cittadella, al Policlinico e a palazzo Centrale, dove è avvenuta la conta delle schede. Più bassi i numeri per il personale tecnico amministrativo, a votare l’86,95 per cento. Quorum mancato per i quattro i candidati: : Enrico IachelloGiacomo PignataroGiuseppe Vecchio e Vittorio Calabrese. Quest’ultimo, però, ha optato per una sorta di ritiro – ipotesi non prevista dal regolamento – chiedendo di votare per il prof. Vecchio. Si tornerà alle urne giovedì prossimo.

 

Ore 22.30 – Chiudendo la prima tornata elettorale, il decano Mario Marino commenta: «Il risultato lo sapremo il 28, quando il papa si dimetterà».

Ore 22.25 – Ecco i risultati definitivi: Vittorio Calabrese tre voti, Enrico Iachello 108, Giuseppe Vecchio 661 e Giacomo Pignataro 745. Si tornerà a votare giovedì 28. Seggi aperti dalle 9 alle 19.

Ore 22.20 – Terminate le operazioni di scrutinio. Netto consenso di Pignataro tra le fila del personale tecnico amministrativo, 674 voti per lui. Vecchio ne ottiene 326, Iachello 56. Calabrese, il candidato ritiratosi, si ferma a sette.

Ore 22 – A metà dello scrutinio dei voti del personale tecnico amministrativo è sempre avanti Giacomo Pignataro che ha ricevuto 453 voti, seguito da Pippo Vecchio che ne ha raccolti  203. Enrico Iachello è fermo a 41 preferenze, Vittorio Calabrese a cinque. Tutti questi, però, sono ponderati e valgono il dieci per cento.

Ore 21.30 – Sta per iniziare la conta delle schede del personale tecnico amministrativo. Visto che per stasera non si assisterà alla nomina del nuovo magnifico, lentamente l’aula magna del rettorato si sta svuotando.

Ore 21.15 – Sarà necessaria la seconda consultazione. Il voto del personale tecnico amministrativo, infatti, è ponderato e anche se il candidato in vantaggio ottenesse tutte le preferenze non raggiungerebbe il quorum fissato in 847 preferenze.

Ore 21.10 – E’ finito il conteggio delle schede dei docenti e dei rappresentanti degli studenti.  Vittorio Calabrese (candidato solo nominale) ha ottenuto due voti, Enrico Iachello 102. Nettamente staccati i due favoriti alla volata finale, Giacomo Pignataro con 668 preferenze e Pippo Vecchio con 624.

Ore 20.50 – Seconda pausa quando la conta è ferma a 500 preferenze per Pignataro, 461 per Vecchio e 65 per Iachello. Le schede bianche sono 18 e dieci le nulle.

Ore 20.40 – Fuori dall’aula magna si commenta l’inaspettato exploit di Pignataro. Le schede bianche sono finora 16, sei quelle nulle.

Ore 20.25 – Piccola pausa nelle operazioni di spoglio. Dopo le prime 476 schede scrutinate Giacomo Pignataro è avanti con 257 voti seguito da Pippo Vecchio con 197. Molto più lontano Enrico Iachello che ha ricevuto 14 preferenze.

Ore 20.15 – Aula magna gremita, posti a sedere esauriti e un silenzio innaturale rotto solo dalla voce del decano che annuncia i voti. Tra i candidati, l’unico presente è Vittorio Calabrese che però è un concorrente solo nominale, vista la decisione di ritirarsi dalla competizione in favore del prof. Pippo Vecchio. In fondo alla sala il rettore uscente Antonino Recca osserva la scena.

Ore 20.10 – Procede spedita la conta delle schede. Al momento è in corso lo spoglio dei voti di docenti e rappresentanti degli studenti.

Ore 19.55 – Tutte le urne si trovano nell’aula magna di palazzo Centrale. Il decano, il prof. Mario Marino, ha annunciato l’inizio dello spoglio.

Ore 19.30 – A causa del maltempo, le operazioni di spoglio inizieranno in ritardo. Non sono ancora giunte in piazza Università le urne dei seggi allestiti alla Cittadella e al Policlinico.

Ore 19 – Urne chiuse e in viaggio verso palazzo Centrale, dove le schede verranno mescolate prima di essere contate. Due le operazioni: una per conteggiare il voto di docenti e rappresentanti degli studenti e una per calcolare il voto del personale tecnico amministrativo, ponderato del dieci per cento.

Redazione

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