Elezioni in Sicilia: ma l’Isola con Crocetta ha poco da gioire

NELLA NOSTRA ISOLA IL PD E’ ANDATO AVANTI. MA SAREBBE ANDATO MEGLIO SE IL GOVERNO AVESSE FATTO DI PIU’. INVECE…

di Carmelo Raffa

Bene PD, bene Renzi, ma altrettanto non si può dire di Rosario Crocetta.

Il trionfo del Partito Democratico in tutt’Italia dimostra che la svolta di Matteo Renzi ha impresso credibilità negli elettori che hanno premiato la nuova politica del fare.

Delusione, invece, per il Movimento cinque Stelle che non si aspettava questa batosta.

Un po’ di delusione si registra per il Cavaliere e la sua Forza Italia che vede la sua rappresentanza parlamentare europea dimezzata.

La coppia Nuovo centro destra-Udc a stento riesce a superare la soglia di sbarramento del 4% e questo nonostante i tanti posti di governo e di sottogoverno assegnatigli.

La lista che segue il politico greco Tspres a cui hanno dato adesione Sel ed altri partiti tradizionali della sinistra radicale con molta fatica sembra raggiungere il 4%. Mentre in Grecia lo stesso simbolo ha raccolto la maggioranza degli elettori.

E nella nostra martoriata Sicilia? Dobbiamo constatare, purtroppo, che aumenta la disaffezione della gente nei confronti del mondo politico ed alle urne ci vanno sempre di meno. Negli ultimi tempi, come abbiamo più volte scritto, la politica del Governo regionale non ha portato nulla di buono e quindi le aziende continuano a chiudere, i disoccupati aumentano ed i poveri sono sempre più poveri.

Riteniamo che anche il risultato elettorale del PD siciliano, seppur in crescita, poteva andare meglio se il governatore non avesse operato per dividerlo e lacerarlo.

Domani sull’argomento ritorneremo per approfondire i risultati e fornire umili consigli finalizzati esclusivamente al vero interesse dei siciliani.