Alla fine della prima giornata di voto, che chiama alle urne 47milioni di italiani per il rinnovo di Camera e Senato, l’affluenza a livello nazionale ha un crollo di sette punti percentuali rispetto alle elezioni politiche del 2008. Alle 22 di ieri sera ha votato il 55,17 per cento degli aventi diritto, cinque anni fa la percentuale alla stessa ora era stata del 62,55 per cento. Dati riferiti alla Camera dei deputati. Nessuna regione è esclusa dal calo dei votanti. In Sicilia il crollo, per entrambe le circoscrizioni, è di quasi dieci punti. La parte occidentale dell’Isola passa dal 54,46 per cento dl 2008 al 44,90 per cento di ieri sera. Nelle province orientali l’affluenza è stata del 46,85 per cento, a fronte del 55,76 per cento di cinque anni fa. In provincia di Catania ha votato il 47,12 per cento degli elettori, la seconda percentuale più alta tra le province siciliane, nonotante rispetto al 2008 ci sia stato un calo di nove punti. I più virtuosi sono stati ragusani. Nella provincia iblea l’affluenza è stata del 50,44 per cento, unica nell’isola a superare la soglia del 50 per cento. Nel Comune di Catania numeri ancora più basi della media provinciale: in città ha votato il 44,74 per cento degli elettori (-10 per cento). I Comuni dove si è votato di più sono stati San Gregorio (57,51 per cento), Santa Venerina (55,97 per cento) e Viagrande (55,08). Agli ultimi posti Palagonia (33,73 per cento), Raddusa (36,70 per cento) e Vizzini (37,70 per cento). L’affluenza nelle altre province siciliane: Trapani 46,86 per cento; Enna 46,29 per cento; Siracusa 45,77 per cento; Messina45,56 per cento; Palermo 45,44 per cento; Caltanissetta 43,39 per cento e Agrigento 42,37 per cento.
Su Facebook intanto compaiono foto delle schede elettorali dopo il voto. E’ soprattutto il gruppo Noi che non voteremo il Movimento cinque stelle a raccogliere diverse immagini che ritraggono il simbolo del movimento di Beppe Grillo segnato e fotografato all’interno della cabina elettorale. Secondo la legge chi viene scoperto a fotografare la propria scheda all’interno del seggio è punito con l’arresto da uno a tre mesi e con una multa tra 300 e mille euro. «I grillini che vogliono essere l’esempio della moralità in politica si stanno comportando ugualmente a quelli che loro criticano, compiendo il reato», si polemizza sulla pagina anti Grillo. Mentre qualcuno ricorda che fotografare il proprio voto può essere base «di un voto di scambio». Ma molti attivisti cinque stelle non fanno mancare le risposte, così come semplici cittadini elettori. «Ma piantatela – scrive Marco – l’ingenuità di queste persone fa sorridere ma si capisce che non c’entra nulla la moralità e la mafia».
Il secondo rilevamento sull’affluenza delle ore 19 conferma il trend delle 12, con un lieve calo del numero dei votanti rispetto alle politiche del 2008. Il dato sull’affluenza a livello nazionale si attesta sul 46,80 per cento. Cinque anni fa alla stessa ora aveva votato il 49,21 per cento degli aventi diritto. I dati sono relativi alla Camera dei deputati. La percentuale dei votanti è sopra il 50 per cento in quasi tutte le regioni del Centro-Nord. Ad abbassare la media sono soprattutto il Sud e le Isole. In Sicilia occidentale l’affluenza è del 34,93 per cento (nel 2008 era stata del 38,33 per cento). Nella parte orientale ha votato il 36,07 per cento (cinque anni fa era il 39,36 per cento). Tra le province siciliane è Ragusa quella con l’affluenza più alta, il 38,33 per cento. Seguono Trapani (36,94 per cento), Messina (36,31 per cento), Palermo (36,22 per cento) e Siracusa (36 per cento). Al sesto posto c’è Catania con il 35,93 per cento (quasi quattro punti in meno rispetto a cinque anni fa). Nel comune di Catania alle 19 era andato a votare il 34,64 per cento degli elettori. In Provincia il comune con l’affluenza più alta si conferma Sant’Agata Li Battiati (46,6 per cento), seguono Tremestieri, Trecastagni e Santa Venerina. Maglia nera per Palagonia dove ha votato appena il 23,20 per cento degli aventi diritti. Agli ultimi posti anche Bronte, Raddusa, Vizzini, Ramacca, Adrano. Ma sono molti i centri del Catanese che non superano la soglia del 30 per cento. L’affluenza nelle altre province siciliane: Enna 32,31 per cento, Agrigento 31,46 per cento e Caltanissetta 31,41 per cento.
L’affluenza alle ore 12 era del 14,94, in leggero calo, un punto e mezzo, rispetto alla prima rilevazione delle elezioni politiche del 2008. In quel caso aveva votato il 16,51 per cento degli aventi diritto. In Sicilia numeri ancora più bassi rispetto al resto d’Italia. Nelle parte occidentale a mezzogiorno aveva votato il 9,26 per cento (nel 2008 alla stessa ora era il 13,52), in quella orientale il 10,61 per cento (cinque anni fa il 13,31) . La provincia di Catania si attesta su un’affluenza dell’11,15 per cento (il precedente era di 12,31) , leggermente inferiore al dato del comune di Catania, dove per la Camera ha votato l’11,84 per cento degli aventi diritto. Per il senato la percentuale sale al 13,25 per cento. Tra i 58 comuni etnei, si registra l’affluenza più alta a Sant’Agata Li Battiati con il 17,44 per cento; seguono San Gregorio, Camporotondo Etneo ed Acicastello. In fondo alla classifica Mazzarone e Grammichele. I dati dell’affluenza alle 12 nelle altre province siciliane: a Palermo aveva votato il 10,41 per cento degli elettori, a Messina, ad Enna l’8,03 per cento, a Ragusa il 10,55 per cento, a Siracusa il 10,78 per cento, ad Agrigento il 7,55 per cento, a Caltanissetta il 7,91 per cento, a Trapani l’8,49 per cento.
Si sono aperti alle otto di questa mattina i seggi per l’elezione dei rappresentanti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Sono 47 milioni gli italiani chiamati al voto per la Camera (età minima 18 anni), 43 milioni per il Senato (età minima 25). Quattro milioni e mezzo i siciliani, di cui poco più di 250mila residenti nel Comune di Catania. La nostra Regione, secondo gli ultimi sondaggi, è una di quelle in cui il testa a testa è più serrato e il cui risultato sarà decisivo. I siciliani eleggeranno 52 deputati (25 in Sicilia occidentale e 27 in Sicilia orientale) e 25 senatori (unica circoscrizione regionale). I seggi rimarranno aperti oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. Le schede saranno due: una per la Camera di colore rosa, l’altra per il Senato di colore giallo. I cittadini elettori dovranno apporre solo una X sulla singola lista scelta. A Catania gli uffici elettorali di via Transito 72 saranno a disposizione dei cittadini sia oggi che domani, rispettando gli stessi orari di apertura e chiusura dei seggi, per il rilascio della tessera elettorale eventualmente smarrita o danneggiata.
Il sistema elettorale per la Camera è di tipo proporzionale con premio di maggioranza a livello nazionale e soglie di sbarramento. La coalizione o il partito che prenderà più voti otterrà 340 seggi. Per conquistare seggi alla Camera le coalizioni devono superare il 10 per cento, le liste che corrono da sole (come Rivoluzione Civile e il Movimento cinque stelle) il 4 per cento, i partiti inseriti all’interno delle coalizioni devono ottenere almeno il 2 per cento.
Il sistema elettorale per il Senato è di tipo proporzionale, ma su base regionale. Quindi il premio di maggioranza e le soglie di sbarramento saranno calcolate regione per regione. Ecco perché l’elezione di questo ramo del Parlamento è ritenuta più in bilico e alcune Regioni, quelle che assegnano più seggi come Lombardia e Sicilia, saranno decisive. Le soglie di sbarramento sono del 20 per cento per le coalizioni, dell’8 per cento per i partiti non coalizzati, del 3 per cento per i partiti all’interno delle coalizioni.
Ctzen seguirà gli aggiornamenti di questo election day. Lunedì pomeriggio, a partire dalle 15, sul nostro sito partirà lo speciale, con la lunga diretta dello spoglio. Oltre ai voti di tutte le liste a livello nazionale e le percentuali dei candidati premier, seguiremo con particolare attenzione il voto in Sicilia, dandovi in tempo reale aggiornamenti sui dati regionali. In particolare sarà possibile consultare il risultato di tutte le liste nei 58 comuni della provincia di Catania.
[Foto di Istituto linguistico mediterraneo]
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