L’avvocato Luigi Cinquerrui è il candidato sindaco a Niscemi di Italia dei Valori e della lista civica Iniziativa Democratica, un’associazione nata tre anni fa su iniziativa di alcuni bersaniani fuoriusciti dal PD. Tra loro i fratelli Giovanni e Giuseppe Di Martino, il primo ex sindaco e il secondo oggi candidato al consiglio comunale. Il legale ha designato come assessori Denise Lombardo, Gaetano Buccheri. «Oggi c’è una situazione stranissima a Niscemi – denuncia Cinquerrui -, comizia Nello Musumeci per Conti, sostenuto anche da esponenti come Manduca che è un crocettiano, con riferimento Lumia. C’è anche Salvatore Lupo ex di Iniziativa Democratica che appoggia Carmelo Giugno. C’è in atto un movimento quasi imprevedibile. La Rosa, Giugno e Conti sono tre facce di un unico corpo, se andassero al ballottaggio si riunirebbero». A Cinquerrui, come a tutti gli altri candidati, abbiamo sottoposto cinque domande su altrettanti temi di rilievo per la città di Niscemi: mafia, Muos, acqua, ospedale e agricoltura.
In tema di contrasto agli appetiti della mafia, cosa farà l’avvocato Cinquerrui se eletto sindaco?
«Il mio impegno è quello di firmare subito il protocollo di Avviso Pubblico. Lo firmeranno il sindaco, la mia amministrazione e tutti i consiglieri. Lo faremo anche sulle orme dell’ex sindaco Di Martino, che aveva realizzato una richiesta di protocollo con la Prefettura per le gare d’appalto».
Il Muos è ormai operativo. Si può ancora fare qualcosa?
«La battaglia non è finita, di fatto c’è il principio di precauzione violato e lo porteremo alla corte europea dei diritti dell’uomo. Sono l’unico vero no Muos tra tutti i candidati. Conti, assessore di La Rosa, qualche settimana fa su Facebook, parlava di grandi battaglie come Muos e acqua. Doveva farlo prima. Io sono stato tra i manifestanti mentre oggi in campagna elettorale sono tutti no Muos. Niscemi vive nel silenzio, vediamo effettivamente qual è il livello delle onde e rendiamolo pubblico. Se c’è un danno alla salute si può agire anche presso il Tribunale di Gela».
Il mantenimento dell’ospedale sembra ormai un dato acquisito. Ma c’è ancora incertezza sui servizi che saranno garantiti.
«Le competenze del Comune sono pari a zero in tema di ospedale, però l’interesse è quello di mantenerlo anche con un reparto delle patologie legate all’elettromagnetismo».
Distribuzione a volte a singhiozzo e grosse perdite lungo la condotta idrica. Avvocato, parliamo di acqua.
«Dal 2007 il paese non è servito da propri pozzi. Oggi c’è l’Ato e Caltaqua che deve distribuire a tutti una quota uguale di acqua e questo non avviene. Faremo una battaglia affinché eroghi il quantitativo che si è impegnata a erogare».
Cosa può fare il Comune di Niscemi per incrementare qualità e quantità della produzione agricola?
«L’agricoltura è il mio obiettivo primario, affinchè sia costituita a Niscemi un’organizzazione tra produttori. Niscemi vive di agricoltura. Bisogna creare un distretto agricolo di rilevanza regionale, solo se facciamo un’organizzazione tra produttori, avremo dei benefici. A questo andrà affiancato un percorso turistico in rete con Mazzarino e Gela».
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