La rassegna musicale Un solo Jazz, promossa ed organizzata da Catania Jazz, non poteva cominciare in modo migliore. Un teatro Metropolitan stracolmo ha accolto lingresso di Ludovico Einaudi.
Il palco è immerso in unoscurità ovattata, finché il pianoforte di Ludovico Einaudi, accennando la prima di una lunga serie di note ribattute, fa cenno ai violini di Thomas Schrott e Laura Riccardi, alle viole di Svetlana Fomina e Antonio Leofreddi, al violoncello di Marco Decimo e al contrabbasso di Franco Feruglio di adagiare larchetto sulle corde, mentre Robert Lippok e il suo live electronics attendono il momento opportuno per fare capolino.
Einaudi e il suo sestetto darchi concludono proprio a Catania il Divenire tour, lennesimo successo internazionale di uno dei compositori italiani contemporanei più versatili. Un album, Divenire, che vanta, così come i precedenti Le onde e I giorni, lentusiasmo unanime di pubblico e critica, perfino in quel mercato britannico dai gusti così difficili. È un sentimento complesso, quello che ci accompagna stasera confessa il musicista dallo sgabello del suo pianoforte, è la gioia di concludere un periodo lungo e faticoso, e insieme la tristezza di chiudere un ciclo. Ed è una complessità semplice, quella che viene fuori dallinterazione tra un pianoforte che è voce guida risoluta, gli archi che lo inseguono e si inseguono in giochi di canoni ed echi in crescendo e diminuendo, osservati da vicino ma senza disturbare, come attraverso una fessura sottile dal suono elettronico che non è mai importuno e che, tuttavia, a tratti abbandona il binario parallelo per viaggiare nel coro.
I Beatles, Miles Davis, Bob Dylan e Philip Glass (tra gli altri) i suoi punti di riferimento dichiarati, ma cè il Satie delle prime gonossiennes, cè il Vivaldi delle Quattro stagioni, cè il Michael Nyman delle migliori musiche per film e ci sono i Radiohead della sperimentazione, nellesecuzione di alcuni estratti da Divenire (da Oltremare a Primavera, da Svanire a Lorigine nascosta) che scandisce la prima parte del concerto, seguita dalla rivisitazione e dal riarrangiamento di brani di repertorio, per concludere (dopo il lungo applauso del Metropolitan, che, insaziabile, reclama nuove esibizioni) con limmancabile I giorni. Cè la genuinità di strutture essenziali, di giochi armonici dal sapore classico, la familiarità delle citazioni, la gentilezza (paradossale) delle frasi sincopate e degli accordi inconclusi. È un congiungersi di tradizione e innovazione che non stride mai, note tattili e vibrati naturali che incontrano bassi artificiali senza difficoltà alcuna, senza forzature. Emblematico lultimo pezzo prima del bis, un arrangiamento elettronico in stile The Gloaming dei Radiohead, accompagnato da piano e sestetto darchi.
Una serata magica che ha lasciato di stucco il pubblico, giovanissimo, del teatro Metropolitan di Catania. La musica di Einaudi riesce a raggiungere ascoltatori diversi, dai meno esperti a quelli dai gusti più raffinati. Oltre dieci minuti di applausi a conclusione del concerto. Accenni di standing ovation prima del bis di Ludovico Einaudi. Un artista che non ha paura a rendere sempre attuale la sua musica, pure con lausilio degli strumenti messi a disposizione dalle innovative tecnologie.
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Prossimo appuntamento della rassegna: GianMaria Testa Quartetto + Erri De Luca
CataniaJazz è felice di riproporvi, a 2 anni di distanza dalla precedente esibizione, un raffinato cantautore, Gianmaria Testa, accompagnato da una personalità d’eccezione nel mondo dell’arte italiana: Erri de Luca. (clicca qui per leggere tutto il testo di presentazione)
Composizione:
Gianamaria Testa: chitarra e voce
Piero Ponzo: clarinetto, sax, fiati
Nicola Negrini: contrabbasso
Philippe Garcia: batteria, percussioni
Invitato speciale: Erri de Luc
Ingresso in abbonamento: gratuito
Ingresso concerto: [posti numerati] Posto Unico (in ordine di arrivo) . 16,50
I biglietti possono essere acquistati presso BoxOffice Catania o al botteghino del teatro poco prima dell’inizio del concerto.
Abbonamento per tutta la stagione: . 105,00
Ridotto Universitari: .55,00 (solo c/o BoxOffice Catania)*
(T. Metropolitan, Posti Numerati – T. Ambasciatori, Posto Non Numerato)
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