Il video è a colori, lo giuriamo. È la città ad essere scura.
Che il Comune di Catania abbia debiti ormai incalcolabili nel confronti dell’ Enel ormai lo sanno tutti. E le luci spente delle strade in varie parti della città, in centro come in periferia, sono il prezzo che i cittadini stanno pagando. Il dissesto finanziario, negato per anni, è ormai alle porte – le dichiarazioni del ragionere generale Francesco Bruno sono su tutti i quotidiani – e se da Roma non arriveranno i finanziamenti richiesti, il Comune chiuderà i battenti a fine mese.
Nel frattempo succede anche che i cittadini di Librino siano stati costretti a portare in processione la loro Madonna in strade buie e a pregare perché la luce torni su questo quartiere spento, in alcune zone, da più di otto mesi. Madonnina, illuminaci insomma, ma nel senso letterale del termine, che allo spirito ci si pensa poi.
A (ulteriore) testimonianza di quanto subiscono i catanesi abbiamo girato il video che segue. Alle 3.12 del mattino del 5 settembre abbiamo ripreso il tragitto, completamente illuminato fino alla fine del 2007, e adesso quasi tutto buio, che dall’aeroporto arriva a San Giorgio, passando per Librino. La telecamera è sul cruscotto.
Già all’ingresso di Librino è evidente l’assenza di illuminazione pubblica. Questa parte del quartiere ha iniziato a spegnersi già verso febbraio. Al Viale Nitta le uniche luci sono quelle private delle insegne dei negozi e del paninaro nella corsia opposta. Nell’ordine passiamo: una rotonda illuminata; un viale al buio da maggio; un incrocio al buio, (anche questo da maggio); un viale ancora illuminato per duecento metri in entrambe le corsie; poi la trovata di inizio estate: una corsia illuminata, un’altra spenta; un’altra rotonda buia; un altro viale buio, da luglio; all’ingresso della parte vecchia di San Giorgio c’è luce ma in fondo non si vede niente (quella è la via principale del quartiere); la tappa finale è una strada illuminata a tratti. Proprio all’arrivo, alle 3.20 di una notte qualunque, c’è ancora luce… ma per quanto tempo ancora?
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