Dopo la presentazione a Roma, alla Camera dei deputati, con 34 mesi di attività, il progetto EbioScart, per la valorizzazione degli scarti di opuntia ficus indica, volge al termine, e i suoi protagonisti sono pronti a illustrare tutte le risultanze delle attività svolte nel corso delle attività progettuali nel corso del convegno conclusivo che si svolgerà sabato 17 giugno alla villa Tenuta della Principessa in contrada Favara a Biancavilla (in provincia di Catania). EBioScart, finanziato dalla sottomisura 16.1 del Psr Sicilia 2014-2023, ha coniugato insieme ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica riuscendo a dimostrare gli innumerevoli vantaggi che si possono ricavare da un processo di estrazione degli scarti di prodotti non adatti alla vendita, che possono e devono diventare risorsa nell’ambito di un’economia circolare che si preoccupa anche di sostenere gli sforzi dei tanti produttori e operatori del settore. Il processo, infatti, è stato dimostrato e definito «realizzabile in quanto produce reddito, occupazione e tutela i territori».
Guidato dal Parco scientifico e tecnologico della Sicilia (Psts), soggetto capofila, EBioScart ha coinvolto un ampio partenariato, dall’Università di Catania, Di3A, soggetti appartenenti alla filiera ma estranei alla produzione come Ficurinia Srl e Promotergroup Spa, alle aziende di tre poli produttivi siciliani: Sud Ovest Etneo (Catania), Santa Margherita del Belìce (Agrigento), e Roccapalumba (Palermo). Sabato le attività inizieranno alle 16 con la visita all’impianto pilota presso l’azienda di Biancavilla Op La Deliziosa, partner del progetto.
Alle 17 alla Tenuta della Principessa si parteciperà al convegno di Presentazione dei risultati finali sulla valorizzazione degli scarti di Ficodindia e sulle prospettive del comparto a completamento della filiera. L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno, del dirigente servizio 9 ispettorato provinciale Agricoltura di Catania Giovanni Sutera, del presidente del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia Rosario Minasola, dell’imprenditore agricolo Pietro Bua, dell’azienda Op La Deliziosa, della presidente provinciale dell’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Catania Aurora Ursino, del presidente dell’ordine dei tecnologi alimentari di Sicilia e Sardegna Daniele Alfio Romano, del coordinatore editoriale Terrà Antonino Sutera. Il convegno, sarà introdotto dall’innovation broker Carmelo Danzì, a cui seguiranno le relazioni della responsabile del progetto per il Psts Nicoletta Paparone, del professore Biagio Fallico del Di3A di Catania, del vicepresidente dell’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Agrigento Gero Barbera, del professore Giuseppe Timpanaro del Di3A dell’Università di Catania, mentre le conclusioni saranno affidate al direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana Dario Cartabellotta.
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