Economia

EBioScart fa tappa a Roma. Presentato alla Camera dei deputati il progetto sulla valorizzazione degli scarti di ficodindia

Il progetto, tutto siciliano, EBioScart, per la valorizzazione degli scarti di ficodindia nell’ambito dell’economia circolare e di una maggiore sostenibilità ambientale, è stato presentato stamattina nella sala Giacomo Matteotti di Palazzo Theodoli-Bianchelli della Camera dei deputati a Roma. EBioScart, finanziato dalla sottomisura 16.1 del Psr Sicilia 2014-2023, è giunto ormai quasi alla fine del suo percorso, che, entrato nella sua piena operatività post-Covid a maggio del 2021, si appresta ormai a divulgare le risultanze delle sue attività che hanno coniugato insieme ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica. Guidato dal Parco scientifico e tecnologico della Sicilia (Psts), soggetto capofila, EBioScart ha coinvolto un ampio partenariato, dall’Università di Catania, Di3A, alle aziende di tre poli produttivi siciliani: Sud Ovest Etneo (Catania), Santa Margherita del Belìce (Agrigento) e Roccapalumba (Palermo).

Il Convegno sulla Valorizzazione degli scarti di ficodindia e prospettive del comparto a completamento della filiera, è stato moderato e spiegato dalla responsabile di progetto Nicoletta Paparone e introdotto dall’innovation broker Carmelo Danzì. L’incontro si è aperto dopo i saluti dell’onorevole Antonino Minardo, presidente IV commissione Difesa della Camera dei deputati; di Rosario Minasola, presidente del Psts, di Pietro Bua OP La Deliziosa, partner EBioScart; Marco Lupo, direttore generale unità di missione per l’attuazione del Pnrr, ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Sulla validazione economica dell’investimento EBioScart è intervenuto Giuseppe Timpanaro, professore di Di3A dell’Università di Catania; a parlare invece dei bioprodotti da scarti del ficodindia, del recupero e loro valorizzazione è stato il docente Biagio Fallico. Sull’uso del digestato ed efficientamento biodinamico del suolo è intervenuto Gero Barbera, vicepresidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali di Agrigento. Le conclusione sono state affidate all’onorevole Luca Cannata, vicepresidente della commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione alla Camera dei deputati.

Redazione

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