GRAZIE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE E AL SENATORE DEL MEGAFONO, IL PARTITO DEMOCRATICO HA FATTO UN GRANDE ACQUISTO DALLE PARTI DI CASTELDACCIA. INSOMMA ANTIMAFIA & LEGALITA’ TANTO AL CHILO…
Lo confessiamo: ci siamo divertiti molto nel leggere la dichiarazione del capogruppo del Megafono allArs, Giovanni Di Giacinto, sugli ormai noti fatti della formazione professionale catanese. Leggere sui giornali le declamazioni morali di Di Giacinto su quanto di bello e di buono starebbe facendo il Governo regionale in questo settore è più che divertente: è spassoso.
Qui il tema non è il merito delle dichiarazioni di Di Giacinto: è il fatto in sé che fa sorridere: e cioè il capogruppo del Megafono di Sala dErcole che pontifica sulla morale in politica e nellamministrazione della cosa pubblica!
Di Giacinto, come il nostro giornale ha scritto in più articoli, da Sindaco di Casteldaccia e da candidato alle regionali – allinizio con Grande Sud di Gianfranco Miccichè, poi con la Lista Crocetta – ne ha combinate di tutti i colori. Fatti amministrativi di una leggerezza non esattamente volterian-illuministica
Già è singolare che un personaggio del genere, con i suoi trascorsi da pubblico amministratore molto liberal’, diventi addirittura capogruppo allArs di uno schieramento politico che predica la legalità (i lettori che si vogliono divertire un po’ possono cercare gli articoli sulle ‘gesta’ di Di Giacinto Sindaco di Casteldaccia sul nostro giornale).
Diventa ancora più singolare, però, il fatto che questo signore discetti di legalità e moralità in politica. Qui siamo ben oltre Pirandello.
Ma se Di Giacinto in versione Catone il Censore della formazione professionale fa sorridere, il Di Giacinto in versione PD, nel Partito dove militano – o dove dovrebbero militare – gli eredi di Pio La Torre fa rabbrividire.
Eppure questo sta avvenendo. Agli elettori che militano nel PD e che sanno cosa ha combinato – e con chi – Di Giacinto da Sindaco di Casteldaccia dovrebbe fare un certo effetto sapere che lui e i suoi adepti sosterranno prima un candidato alla segreteria provinciale di Palermo del PD e poi un candidato alla segreteria regionale dello stesso Partito Democratico.
Nella vecchia Dc di Lima e Ciancimino i voti non avevano odore. E quando puzzavano un po troppo – era il 1976 – qualcuno invitava gli elettori a turarsi il nasoe a votare comunque Dc.
Non immaginavamo che una scena del genere lavremmo vista nel PD siciliano, addirittura nelle elezioni degli organi di Partito.
Di fatto, il presidente Rosario Crocetta e il senatore Giuseppe Lumia stanno portando in dote, al PD, anche lonorevole Di Giacinto. Nel silenzio generale.
Complimenti ai dirigenti di questo Partito. Soprattutto a quei dirigenti che conoscono il latino della politica siciliana e, soprattutto, il Distretto elettorale che si snoda tra Bagheria, Santa Flavia e Casteldaccia…
Nulla da dire su Crocetta e Lumia, che, come già accennato, con certi personaggi ci convivono e ci fanno politica in mezza Sicilia. Da ‘lì’ vengono e ‘lì’ vanno e sguazzano.
Molto da dire, invece, al PD e ai suoi dirigenti di Palermo.
Complimenti vivissimi, poi, ai renziani che ormai sono i garanti di Crocetta, Lumia e compagnia bella dentro il PD.
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