… e alla fine il pappagallo Noè raggiungerà l’Arca di Padre Garau

IL VOLATILE DELLA COLLEZIONE DI NICOLA LAURICELLA, MARTEDI’ PROSSIMO, RAGGIUNGERA’ IL CENTRO DEL SACERDOTE CHE OPERA AI CIACULLI, A PALERMO, IN UN CENTRO CONFISCATO ALLA MAFIA

… e alla fine Noè raggiungerà l’Arca di Pare Antonio Garau. “Lui” – Noè – è un pappagallo Ara ararauna, battezzato così dai bambini di una scuola elementare. E Padre Garau è il sacerdote che opera da sempre a Palermo, da sempre accanto di più deboli, protagonista dell’associazione “Jus vitae” che gestisce, per l’appunto, il centro “L’Arca di Noè” in via dei Mandarini, in contrada Ciaculli, in un bene confiscato alla mafia.

Il centro di Padre Garau è la sintesi di tre diverse esperienze: quella dell’agriturismo, della fatNOè, toria didattica e del laboratorio ambientale. Ospitando alcune varietà di animali. A cui si aggiungerà il pappapallo Noè, regalo di Nicola Lauricella, il gestore ormai in uscita del giardino zoologico – o parco ornitologico, vista la prevalenza di volatili – di Palazzo d’Orleans, a Palermo.

“A Villa d’Orléans, a settembre dell’anno scorso – racconta Lauricella – quando già era avviato lo smantellamento del parco ornitologico, nasceva un pappagallo Ara ararauna, che i bambini di una scuola elementare hanno chiamato Noè. Ed è il pappagallo che martedì prossimo raggiungerà il centro di Padre Garau”.

La storia del parco ornitologico di Palazzo d’Orleans è nota. Il Governo regionale di Rosario Crocetta ha deciso di smantellarlo. Troppo costoso. In realtà, prima la Regione ha provato a prendersi gli animali, rivendicandone la proprietà.

Ma gli è andata male, a quanto ci ha raccontato nelle scorse settimane Lauricella. Gli animali – in buona parte – sono ancora a villa d’Orleans. Una parte degli animali, per ora minima, ha già trovato collocazione in alcune città italiane ed europee.

Lauricella ci ha spiegato che il trasferimento degli animali deve avvenire nel rispetto dei cicli biologici e della legge. E aggiunge che, entro la fine di quest’anno, molti animali, oggi ancora a villa d’Orleans, verranno trasferiti altrove.

“Il destino di tutti gli uccelli della collezione ornitologica di nostra proprietà, da decenni ospiti a villa d’Orléans – ci dice ancora Lauricella – è quello di essere trasferiti in altre strutture zoologiche europee. E allora quale migliore occasione affinché almeno uno resti a Palermo?”. Da Padre Garau.

 

Redazione

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