Ieri Giulia Adamo non ha votato in Aula sul caso dell’incompatibilità del deputato del Pdl, Giuseppe Buzzanca, con la carica di sindaco di Messina. Come vi abbiamo raccontato, nonostante una sentenza della Corte Costituzionale, Buzzanca, di mollare una delle due poltrone, finora, non ne ha voluto sentire. E l’Ars, obbligata dal Tar, ha dovuto mettere la questione al voto. Risultato: Buzzanca va a fare il sindaco e la lascia lo scranno di Sala d’Ercole.
Ovviamente, per impedire il raggiungimento del numero legale, tutto il Pdl si è tenuto lontano dall’Aula al momento del voto. Ma non solo. Non ha votato neanche la capogruppo dell ‘Udc e gran parte del suo gruppo. Come mai? Forse perché lei stessa vive in questa incompatibilità? In effetti, potrebbe essere: è stata eletta sindaco di Marsala e ancora non ha scelto l’opzione. Questione di solidarietà a Buzzanca?
Il caso dei deputati-sindaci, ier, ha anche registrato un’altra novità: le dimissioni spontanee di Nino Di Guardo, che ha lasciato il gruppo Pd per fare il sindaco di Misterbianco.
Buzzanca schiodato da Sala dErcole
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