Due nuove stagioni collaterali al Teatro Massimo  Spettacoli per bimbi e mamme in dolce attesa

Otto nuove produzioni, un’opera, per la prima volta in Italia, dedicata a bambini da 12 a 36 mesi e un progetto per le mamme in attesa e i loro futuri bambini. Il Teatro Massimo si apre alla città e alle famiglie e presenta due nuove stagioni collaterali che si aggiungono al cartellone istituzionale. Oltre venti spettacoli tra balletti, concerti e performance con grandi nomi come Andrea Camilleri, Ugo Gregoretti, Peppe Servillo, Ambrogio Sparagna, Attilio Bolzoni, don Luigi Ciotti, Federico Rampini, Dosto&Yevsky, SeiOttavi. «Un teatro che da simbolo della città di Palermo diventa sempre più simbolo e casa dei cittadini –  dice il presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando -. Un teatro che costruisce il suo, importantissimo e saldissimo, pezzo di futuro, unendo le radici di un cartellone pieno di grandi nomi della cultura italiana e internazionale con le ali di una programmazione nuova, innovativa e coinvolgente nei contenuti e nel metodo».

La prima stagione 0-18, Musica per crescere fin dalla culla, raccoglie la sfida di proporre un programma che prevede, in collaborazione con l’ospedale Civico di Palermo e con gli assessorati alle Attività sociali e alla Pubblica istruzione del Comune di Palermo, un progetto rivolto alle mamme in gravidanza e ai piccoli che crescono nel loro grembo. La seconda stagione, Il Massimo in famiglia – Musica da ascoltare, vedere, narrare, invece, è costruita intorno all’idea di fare del Massimo un luogo di incontro per bambini, giovani e adulti. Un obiettivo ribadito dal sovrintendente Francesco Giambrone. «Crediamo nel ruolo civile e culturale del teatro – dice – e lavoriamo perché sia aperto a tutti, per età, genere, condizione sociale. Con queste stagioni che si accostano a quella istituzionale realizziamo il sogno di vedere sale animate di spettacoli ogni giorno, dalla mattina alla sera». La sfida è, da un lato, costruire un nuovo pubblico «giovane, attento, consapevole e critico con importanti significati pedagogici e forti potenzialità didattiche»; dall’altro fornire alle famiglie «un luogo di aggregazione e di condivisione. Crediamo – conclude Giambrone – che questa voglia di produrre di più, che questa particolare attenzione ai giovani e al mondo della scuola sia la migliore risposta da parte nostra all’orrore che ci circonda».

Dopo avere fatto ballare lunedì tutto il teatro con Let’s reich! Let’s Dance, la stagione dedicata ai ragazzi prosegue con dieci spettacoli, otto dei quali sono nuove produzioni: dall’11 al 18 dicembre Singerella, ovvero Cenerentola e il Principe Assurdo, di e con Dosto&Yevsky, l’irresistibile stralunato duo musicale che diverte piccoli e grandi. Lunedì 1 febbraio la sfida di raccontare la Turandot ai bambini di tre e quattro anni con T.come Turandot, liberamente tratto dal capolavoro di Puccini, in collaborazione con il Teatro sociale di Como. Dal 24 al 26 febbraio Babelish, ovvero i fratelli gabbati, regia e drammaturgia dei Teatri alchemici, la compagnia formata da attori normodotati e down che continua a collezionare riconoscimenti, in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano e il Centro culturale Le Toboggan di Lione. Lunedì 7 marzo uno spettacolo dedicato a un tema di profonda attualità, quello dei migranti, anche questa una nuova produzione del Teatro Massimo. Si intitola Il viaggio – La vera storia di due ragazzi che decidono di non morire, regia del giornalista tedesco Karl Hoffman e di Alberto Cavallotti con musiche tradizionali africane e arabe, con don Luigi Ciotti, Malik Alali (Siria) Adam Hallafa (Ghana), e le voci del senegalese Badara Seck e del palestinese Nabil Salameh, l’Orchestra e il Coro Arcobaleno del Teatro Massimo, formato da bambini delle comunità di immigrati presenti a Palermo.

«L’interesse per il mondo dei bambini – aggiunge il direttore artistico Oscar Pizzo – si è spinto fino al progetto pilota che segue le mamme dal settimo mese di gestazione sino alla nascita del loro bambino. Un’ostetrica, una musicista e una scrittrice incontrano le mamme in attesa e arricchiscono la loro esperienza. Il ciclo non è solo una preparazione al parto inteso nella sua accezione fisiologica, ma un momento in cui le donne potranno confrontarsi con fantasie, desideri, paure e aspettative consegnando alla scrittrice e alla musicista i loro racconti. Tutte storie che diventeranno la trama di un’operina che verrà messa in scena nella prossima stagione proprio per i loro bimbi». L’appuntamento con le gestanti e i loro futuri figli è tra marzo e maggio con In attesa ti racconto. Dal 2 al 5 april, invece, uno degli eventi più attesi con due grandi vecchi della letteratura e della regia, Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti, che si divertono a interpretare l’uno (in video) il Gatto e l’altro la Volpe nello spettacolo Il Pinocchio (mal)visto dal Gatto e la Volpe, regia del Collettivo Shorovsky. 

Parte, invece, sabato 12 dicembre Il Massimo in famiglia, nella quale vengono proposti anche alcuni spettacoli della stagione “0-18”. Si apre quindi con Singerella e il Principe assurdo per continuare con tre appuntamenti di sapore natalizio: domenica 20 dicembre tempo di gospel con il South Carolina Mass Choir, domenica 27 dicembre Fermarono i cieli, concerto di Natale con i due mattatori Peppe Servillo e Ambrogio Sparagna, lunedì 28 dicembre ancora un gospel, e questa volta è quello della Virginia State University gospel Choir. Mercoledì 6 gennaio una nuova produzione del Teatro Massimo per i bambini di tutte le età: “Le Cartocomiche”, opera strabuffa per SeiOttavi, Coro di voci bianche e Coro Arcobaleno, Teatri Alchemici, gli Ottoni animati del Teatro Massimo e la sezione provinciale di Palermo dell’Ens, l’Ente nazionale sordi. 

Redazione

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