Tommaso Dragotto, l’imprenditore che si è candidato a sindaco di Palermo senza troppa fortuna on si arrende. “Le elezioni amministrative del capoluogo siciliano – dice – hanno rappresentato il momento iniziale del Movimento Impresa Palermo che continuerà la sua avventura rinnovatrice e riformatrice, partendo da una base molto consistente per una giovane e coraggiosa associazione politica come la nostra: ovvero più di 3100 persone che hanno accettato la sfida ed hanno espresso il proprio consenso per la lista”.
“Non ci fermeremo di certo a quanto avvenuto domenica 6 e lunedì 7 maggio – aggiunge l’imprenditore – ma ci attiveremo come sempre per diffondere il nostro obiettivo in ogni angolo di Palermo e della Sicilia, perché di certo non ci mancano tenacia e voglia di cambiamento”.
“Per quanto riguarda il risultato finale delle amministrative – afferma ancora Dragotto – abbiamo voluto dimostrare ai palermitani che nel panorama politico cittadino cè anche il nostro Movimento che va oltre i partiti, perché assolutamente convinto del fatto che il degrado in cui siamo costretti a vivere ogni giorno sia frutto dei difetti e dei corrotti della malapolitica e dellincapacità di gestire beni comunali appartenenti ai cittadini che pagano le tasse”.
“Agli amici che ci hanno seguito fino ad oggi e anche a coloro i quali non ci hanno votato – precisa ancora il manager – diciamo che il Movimento Impresa Palermo non si fermerà e denuncerà tutti i fatti e i misfatti dei politici corrotti. Daremo consigli e proposte progettuali per il miglioramento della vivibilità e della sicurezza della città”.
“Colgo loccasione – conclude Dragotto – per ringraziare tutte le persone e amici che credono nel Movimento Impresa Palermo ai quali informo che saremo sempre vicini a voi e con voi rimarremo in contatto tutti i giorni nella speranza sempre che partecipiate con noi allo sviluppo della tanta degradata città”.
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