La 28esima giornata di serie B vede protagoniste del posticipo del lunedì la Juve Stabia, fanalino di coda, ed il Palermo, capolista indiscusso. Le due formazioni, come facilmente intuibile, hanno diversissime ambizioni per il match: i padroni di casa sperano di ottenere almeno un punto contro la prima della classe che, invece, in virtù anche del passo falso dell’Empoli, vorrebbe ulteriormente allungare sulla seconda.
La squadra allenata da mister Braglia gioca col più classico dei 4-4-2 con Benassi in porta; Zampano, Ghiringhelli, Romeo e Liviero in difesa; Giandonato, Djiby, Parigini e l’ex Caserta a centrocampo; Sowe e Di Carmine in attacco. L’11 di Iachini è invece schierato con il consolidato 3-5-2 con Sorrentino tra i pali; Munoz, Terzi e Andelkovic sono i difensori; Stevanovic, Bolzoni, Maresca, Barreto e Lazaar i centrocampisti; Dybala e Vazquez gli attaccanti.
La prima frazione è la chiave dell’intera partita: i gialloneri praticamente non scendono in campo, lasciando la supremazia territoriale ai siciliani, liberi di giocare con imbarazzante facilità. Dopo 6′, infatti, Bolzoni può agevolmente mettere a segno la sua prima marcatura stagionale: Dybala innesca Vazquez sulla sinistra, salta un uomo e serve l’ex Siena, per il più facile dei gol. Incontro subito in discesa per i palermitani; tanto che dopo altri 8′, arriva il 2-0. Ed è nuovamente di Bolzoni la firma, che risolve una mischia in area, mettendo alle spalle dell’incolpevole Benassi. Tra un gol e l’altro, ci sarebbe anche da segnalare una splendida azione di Lazaar, vera grande sorpresa proveniente dal mercato di gennaio. Le emozioni però non finiscono qui, perché il Palermo triplica il vantaggio con Vazquez, solo dopo però essersi visto parare un calcio di rigore da Benassi. El Mudo, in grande forma, triangola con Dybala al limite dell’area, prima di piazzare sul secondo e marcare il tabellino della serata. Il cronometro segna 35 minuti ma la partita è già da considerarsi ampiamente chiusa. I restanti minuti del primo tempo sono solo pura gestione da parte dei rosanero.
I secondi 45′, però, non sono da meno: Dybala&Co.non peccano di attenzione e continuano ad esprimere un buon calcio, malgrado qualche palla persa di troppo da parte soprattutto di Maresca. I siciliani avrebbero addirittura anche l’occasione per andare sul 4-0, ma, probabilmente, la poca voglia di infierire ulteriormente fanno si che il risultato non vari.
Termina così 3-0, medesimo risultato dell’andata, gara d’esordio tra l’altro dell’allenatore siciliano. A questo punto, la fuga di questi ultimi è definitiva, con il vantaggio sulla seconda che arriva adesso a 7 punti; i campani invece, rimangono fermi a quota 15, con più d’un passo già in Lega Pro.
JUVE STABIA: 66 Benassi; 14 Djiby, 15 Ghiringhelli, 31 Romeo, 30 Liviero; 17 Zampano, 10 Caserta (cap.); 27 Parigini, 5 Giandonato, 16 Sowe; 9 Di Carmine.
A disposizione: 33 Viotti, 2 Ciancio, 7 Suciu, 11 Falco, 13 Di Nardo, 18 Montini, 20 Baraye, 21 Doukara, 29 Mileto.
Allenatore: Piero Braglia.
PALERMO: 1 Sorrentino; 6 Munoz, 19 Terzi, 4 Andelkovic; 14 Stevanovic, 15 Bolzoni, 25 Maresca, 8 Barreto (cap.), 7 Lazaar; 20 Vazquez, 9 Dybala.
A disposizione: 22 Ujkani, 3 Pisano, 5 Milanovic, 13 Troianiello, 23 Verre, 27 Ngoyi, 28 Daprelà, 30 Belotti, 33 Embalo.
Allenatore: Giuseppe Iachini.
ARBITRO: Michael Fabbri (Ravenna).
Assistenti: Marco Avellano (Busto Arsizio) – Omar Gava (Conegliano).
Quarto ufficiale: Daniele Minelli (Varese).
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