La sconfitta subìta a Monopoli è a largo raggio. Il Palermo non ha perso solo la partita ma anche Lucca (anche se i primi esami a cui si è sottoposto hanno escluso l’interessamento dei legamenti evidenziando un coinvolgimento della regione posteriore della capsula, l’attaccante infortunatosi mercoledì al ginocchio sinistro sarà out per almeno venti giorni) e alcune certezze che, con fatica, aveva acquisito prima del match disputato in terra pugliese, quel fluido positivo grazie al quale la compagine di Filippi era riuscita ultimamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte nel corso delle partite e dare una certa continuità alle vittorie in trasferta.
E adesso? Anche se la stagione si è già sbilanciata ampiamente sul reale valore e la competitività dell’organico, giocare ogni tre giorni in questo periodo consente comunque ad una squadra come il Palermo reduce da una sconfitta di rifarsi subito e provare, facendo riferimento alla sfida persa allo stadio Veneziani, a scrivere un copione differente rispetto a quello dell’ultima gara. La chance a disposizione dei rosa è il match casalingo con la Vibonese in programma alle ore 15, primo dei due anticipi della trentacinquesima giornata del girone C del campionato di serie C. Sulla falsariga dell’incontro a Monopoli, anche la sfida contro la compagine guidata da Roselli può essere etichettata come una partita-trappola per il Palermo. Un appuntamento che nasconde insidie diverse da quelle presenti mercoledì al cospetto di un Monopoli ‘tutto da scoprire’ dopo tre settimane di stop forzato a causa del Covid ma ugualmente pericolose in relazione, in questo caso, alle motivazioni di una squadra quartultima in classifica a quota 31 e a caccia, di conseguenza, di punti importanti in chiave salvezza.
I rosanero, oltretutto, se vogliono tenere vive le speranze di agganciare nello sprint finale un posto di rilievo nella griglia dei playoff dovranno necessariamente cominciare a cambiare marcia in casa dopo avere ottenuto una sola vittoria nelle sei gare interne disputate finora nel 2021. «Non siamo ancora ai playoff matematicamente – osserva il tecnico Filippi in sala stampa dopo la rifinitura che la squadra ha sostenuto ieri pomeriggio al Barbera – dobbiamo ancora sudare per raggiungere l’obiettivo, ovvero scalare la classifica. I ragazzi non sono appagati. I tifosi hanno perso le speranze? Questo mi dispiace, io la speranza non la perdo mai. Scommetto ciecamente su questo gruppo, so come lavora. Purtroppo commettiamo degli errori che ci costano punti ma la squadra ha capito di avere sbagliato ed è pronta ad un immediato riscatto. Ha assorbito il colpo e sono sicuro che contro la Vibonese, ottima squadra, che sa soffrire e composta da elementi in grado di risolvere la partita con una giocata, faremo una prestazione al di sopra delle righe».
Per la sfida con i rossoblù, che poiché indisponibili salteranno sia il centrocampista Ambro che l’attaccante Plescia entrambi ex rosanero, sono ventitré i convocati. Nell’elenco non c’è Saraniti («Non è convocato ma non per motivi disciplinari – ha spiegato Filippi – è una scelta tecnica presa da me. Non c’entra l’atteggiamento di mercoledì, ho bisogno di gente che si alleni nel modo giusto»), principale candidato sulla carta alla sostituzione di Lucca che – come preannunciato dal tecnico – nel 3-4-2-1 di oggi sarà sostituito nel ruolo di prima punta da Rauti. Sulla trequarti agiranno Santana, reduce da uno spezzone di gara da subentrato, e uno tra Floriano, Kanouté e Silipo. Partito a Monopoli dalla panchina, inoltre, De Rose ha prenotato di nuovo un posto da titolare in un centrocampo supportato sulle corsie esterne da Valente (a sinistra) e Almici che a destra tornerà in prima fila dopo avere scontato un turno di squalifica. Accardi, alter ego sulla fascia tre giorni fa dell’ex Verona e Pordenone, si candida a questo punto per un ritorno nella linea difensiva a tre priva dello squalificato Marconi e nella quale, nonostante il recupero di Lancini, sono in corsa Somma (che a Monopoli ha segnato il primo gol ‘italiano’ tra i professionisti) e Peretti (con Crivello più defilato) per la terza ed ultima maglia disponibile dando per scontato l’arretramento del centrocampista Palazzi.
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