Dopo la gavetta Valente è pronto per il grande salto «Palermo un’occasione a cui non potevo rinunciare»

Dopo avere girato tra serie D e C, categoria che negli ultimi cinque anni ha frequentato con quattro maglie diverse, la trottola è pronta ad aumentare la propria intensità. La trottola è il nome con cui a Carrara veniva chiamato in alcune circostanze Nicola Valente, esterno offensivo classe ’91 arrivato lo scorso 13 agosto e intenzionato a raggiungere a Palermo la definitiva consacrazione al culmine di un percorso professionale scandito finora da sudore e tanti sacrifici: «La mia è una storia un po’ particolare, simile a quella di altri giocatori – ha sottolineato dal ritiro di Petralia Sottana l’esterno d’attacco svincolatosi dalla Carrarese con cui nella scorsa stagione ha fatto registrare uno score di 8 gol e 5 assist in 29 presenze in gare ufficiali – a 17 anni ero in C nella terza squadra di Verona, la Sambonifacese, poi sono andato in prestito in D e, dopo molta sofferenza e diverse possibilità che mi sono state negate, a 23 anni ho deciso di investire su me stesso comprando il cartellino per andare a giocare tra i professionisti. Ho pagato, di fatto, per giocare e adesso eccomi qui a Palermo, club a cui non potevo rinunciare. Arrivo in una piazza che non ha nulla a che fare con la C, con una mentalità ancora da serie A e che ritengo sia quella giusta per farmi compiere il grande salto. Dopo cinque partecipazioni di fila ai playoff mi piacerebbe fare qualcosa in più».

Importante, in questo contesto, sarà anche il supporto del tecnico Boscaglia: «Ho firmato in concomitanza con lui quando sono arrivato in città. Lo conosco di fama anche perché ho affrontato diverse volte le sue squadre, fastidiose e spesso le più forti del campionato, e sono molto contento di essere allenato da lui. Un tecnico sicuro, con le idee chiare e bravo a trasmettere i suoi concetti. Abbiamo trascorso insieme solo una settimana e sono sicuro che nei prossimi giorni impareremo a conoscerci meglio». Palermo è il posto giusto per te. Questo, in sintesi, il messaggio per Valente firmato Gianluca Berti, ex portiere rosanero con il quale il neo-acquisto ha condiviso l’esperienza alla Carrarese: «Con lui ho un rapporto particolare, mi ha chiamato e mi ha detto che era felice per me così come il tecnico Baldini (allenatore della Carrarese e altro ex rosanero, ndr). La società ha manifestato interesse nei miei confronti verso la fine del lockdown ma io ero concentrato sui playoff da giocare a Carrara. Appena è terminato tutto, nel giro di una-due settimane ci siamo messi d’accordo. Il tempo di fare i biglietti dell’aereo e sono arrivato subito in città per firmare. Sono onorato di essere qui».

Valente, esterno d’attacco in grado di ricoprire più ruoli, darà nuova linfa al fronte offensivo rosanero: «Io, comunque, mi so adattare anche in fase difensiva e riesco a fare il lavoro sporco. Nasco come esterno di sinistra anche se quest’anno ho giocato a volte anche a destra. Il mio compito, in ogni caso, è quello di ascoltare le indicazioni del mister al punto che, se volesse, non avrei problemi a fare pure il difensore o la prima punta».

Al ritmo di due sedute giornaliere, intanto, prosegue a Petralia la preparazione precampionato. Tra i rosa, che nel pomeriggio hanno ricevuto a distanza l’applauso degli ultras della Curva Nord Inferiore arrivati nel comune madonita anche per esporre ai bordi del campo lo striscione Abbiamo un sogno nel cuore, Palermo sei l’unico amore, sono ‘sotto osservazione’ il portiere Pelagotti (che martedì potrebbe riprendere confidenza con il terreno di gioco in seguito all’infortunio muscolare al soleo sinistro) e il terzino destro Doda, alle prese con un affaticamento rimediato giovedì pomeriggio durante le ripetute effettuate in pineta. Già rientrati in gruppo, invece, l’attaccante Lucca, che l’altro ieri si è fermato a scopo precauzionale per un lieve fastidio ad un piede, e il jolly offensivo Santana rimasto sabato a riposo.

Antonio La Rosa

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