Un 80enne è stato il donatore di organi all’ospedale San Marco di Catania. L’anziano è morto per complicazioni dovute a emorragia cerebrale. A quel punto, i familiari hanno acconsentito alla donazione dei suoi organi. Dopo un’attenta valutazione delle caratteristiche cliniche – inclusa l’indagine istologica
intraoperatoria del fegato – i medici hanno decretato l’idoneità dell’organo al trapianto.
«Questo tipo di prelievi di organi nei cosiddetti grandi anziani – spiegano dall’ospedale – presuppone che ci sia una capacità tecnica e organizzativa esperta, con l’obiettivo di dare risposte efficaci alle persone in attesa di trapianto». La commissione per l’accertamento della morte cerebrale dell’80enne era composta dai dirigenti medici Maria Luisa Maniglia della direzione medica, dall’anestesista rianimatore Alessandro Conti e dalla neurologa Daniela Fatuzzo. L’équipe che ha effettuato il prelievo era composta dai medici del San Marco: l’anestesista Maria Antonietta Orban, l’anatomopatologa Loredana Villari e il chirurgo prelevatore dell’Ismett di Palermo Ivan Vella.
L’équipe dell’Ismett che ha effettuato il prelievo è rientrata nel capoluogo siciliano con il fegato e in elicottero dallo stesso San Marco, con un abbattimento consistente dei tempi di ischemia fredda
degli organi asportati che ne garantisce una migliore conservazione e fruibilità.
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