«Ballarò è un quartiere libero, vivo, non può essere tacciato come luogo di paura e di morte». Questa la denuncia di don Enzo Volpe, il prete che dirige l’oratorio Santa Chiara, vicino al mercato di Ballarò, quartiere in cui, nei giorni scorsi, un palermitano ha sparato a uno studente gambiano di venti anni, Yusupha Susso, ricoverato all’ospedale Civico.
«Il fatto che molti turisti visitino la zona dell’Albergheria, è un segnale che dimostra come il quartiere abbia grandi potenzialità. Bisogna partire dall’educazione», dice don Enzo intervenendo alla trasmissione televisiva Trm mattino.
«Il nostro quartiere conta dieci nazionalità diverse ed è li che nasce il dialogo», dice il prete. «Abbiamo quarantacinque bambini provenienti da dodici paesi diversi e centoventi ragazzi della scuola elementare e medie che frequentano il nostro centro. È questo il futuro di Ballarò. Ma c’è un’indifferenza, un’ignoranza che favorisce forme di violenza, mentre Ballarò è un quartiere vivace e di cultura».
Infine don Enzo lancia un appello : «Partecipate numerosi sabato alla manifestazione per Yusupha . L’appuntamento è per sabato prossimo alle 10.30 a piazza Bologni. Ci saranno i ragazzi del quartiere e dell’oratorio, associazioni e tanti altri, come l’ufficio internazionale per i diritti dell’uomo e dei rifugiati, per una manifestazione di gioia e di pace alla quale parteciperanno tutti quelli che vogliono ribellarsi alla prepotenza».
Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…
In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…
Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…
Non si riteneva ben assistito in una causa civile con l'ex moglie dal suo avvocato,…
Un grave incidente stradale si è registrato alla zona industriale di Gela. Nel sinistro ha…