E’ quasi tempo di bilanci e anche quest’anno il gruppo Domusbet è pronto a tirare la linea rispetto a tutte le numerose iniziative di sviluppo e consolidamento che ha portato avanti in questo 2022. Un anno foriero di successi e obiettivi centrati che si chiuderà con il cosiddetto botto finale rappresentato dall’inaugurazione della nuova sede e il lancio di un altro paio di grosse novità che permetteranno alla società di porsi in maniera ancora più performante e aggressiva nel 2023.
«E’ sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato Francesco Di Paola presidente di Domusbet – l’impegno e gli investimenti che come gruppo stiamo portando avanti da anni ma in particolare in questi ultimi tempi. A conferma di ciò, stiamo ultimando i lavori della nostra nuova sede che si estenderà su una superficie di oltre 2000 mq e su tre livelli, che ospiterà tutti gli uffici del nostro gruppo formato dai brand Domusbet, LuxuryGames e dell’ultima nata DomusPay. Proprio riguardo quest’ultimo brand abbiamo investito in maniera massiccia sulla nuova piattaforma che ci permetterà di presentarci con un’offerta ancora più completa e conveniente sul mercato distribuendo in maniera diretta anche servizi postali e a valore aggiunto. Voglio ricordare che quest’anno DomusBet è stata protagonista al Battle of Malta, torneo di poker live tra i più importanti del circuito internazionale, rappresentando l’Italia tra i competitor stranieri e i colossi del settore, e che il torneo brandizzato a nostro nome ha battuto tutti i record registrando ben 507 giocatori. Siamo la prima società in Italia ad aver lanciato il primo vero e proprio network marketing del Betting che abbiamo presentato lo scorso anno alla fiera di Rimini e che ci sta già dando grosse soddisfazioni. Inoltre stiamo lavorando per diventare presto provider di noi stessi con una nuova piattaforma sport che ci permetterà di essere ancora più incisivi e aggressivi sul mercato. Nelle ultime settimane in maniera stucchevole, incontrollata e soprattutto immotivata sembra che siano circolate voci, messe forse in giro ad arte da qualcuno, che alludevano ad un presunto disimpegno da parte del sottoscritto, intenzionato addirittura a cedere la società. A queste persone voglio ribadire con fermezza che DomusBet non solo non vende ma che è pronta, ove ce ne fosse l’opportunità ad acquisire altre licenze e società del settore gaming».
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