Giornata particolarmente intensa dal punto di vista degli incendi per i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania e dei vari distaccamenti della provincia etnea. Situazione particolarmente critica nella zona sud-occidentale dell’Etna: roghi diffusi hanno provocato danni ad aziende e minacciato abitazioni. Andando con ordine: a Paternò le fiamme si sono sviluppate nella zona di contrada Giaconia. Il rogo di probabile matrice dolosa ha interessato, per l’intero pomeriggio di ieri, un’area molto vasta e le fiamme hanno lambito i mezzi meccanici di una impresa edile di via Leoncavallo.
Il titolare della società, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco impegnati in altri interventi soprattutto nella zona di Valcorrente, nei pressi del centro commerciale Etnapolis, ha provato – con l’aiuto dei vicini di casa – a limitare l’avanzata delle fiamme, gettando acqua sul fuoco con dei secchi. Sempre in via Leoncavallo un’abitazione e un capannone artigianale sono stati minacciati dall’avanzata di fiamme altissime. Tra i residenti era evidente il nervosismo per il ritardo dei mezzi di soccorso: anche in questo circostanza i residenti hanno provato a rallentare la corsa delle fiamme con strumenti di fortuna.
In contrada Giaconia sono poi arrivati per spegnere il fuoco gli uomini del 115 del distaccamento di Paternò. In contemporanea era attivo, in città, un altro incendio che ha provocato danni, ancora da quantificare, a un’azienda agricola di via Sella, non distante dal cimitero monumentale di via Balatelle. Le fiamme, partite da un terreno incolto attiguo alla ditta, si sono rapidamente estese all’interno al fondo agricolo dell’azienda coltivato a ulivi e fichi d’India. Buona parte delle colture è stata divorata dalle fiamme, cosi come una catasta di legna è andata in fumo. Sul posto uomini del 115 del distaccamento Catania nord che hanno lavorato alacremente per aver ragione dell’incendio: solo dopo le 19 il rogo è stato del tutto domato.
Da Paternò ci spostiamo a Santa Maria di Licodia dove altro fuoco, nel primo pomeriggio, è stato invece provocato da un corto circuito e ha reso inagibile un edificio a tre piani di via Generale Pietro Napoli. Le fiamme si sono sviluppate, poco prima delle 14.30, dalla cucina dell’appartamento all’ultimo piano della palazzina. Sul posto è subito arrivata la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, nonché una pattuglia dei carabinieri. Allertate in maniera precauzionale anche due ambulanze del 118. A dare supporto ai colleghi adraniti sono arrivati in via Napoli, successivamente, anche i pompieri di Paternò. Il fuoco ha distrutto il tetto della casa, che è stata dichiarata inagibile fino a ulteriori sopralluoghi. I residenti sono rimasti illesi.
Sempre a Santa Maria di Licodia un incendio, di probabile matrice dolosa, ha devastato un’ampia area del sottobosco dell’Etna, nella cosiddetta Zone Vigne; le fiamme hanno interessato un punto ricadente tra i Comuni di Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Ragalna. A operare sul territorio una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Enna.
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