Domani fa tappa a Palermo il tour Case Matte Viaggio teatrale attraverso nove ex manicomi

Occuparsi della memoria di chi ha vissuto e può testimoniare ancora oggi com’era la vita dentro gli ex ospedali psichiatrici. Si tratta del progetto itinerante Case Matte, nato con l’obiettivo di stringere legami in tutto il Paese con associazioni impegnate a mantenere viva la memoria di quei luoghi, raccontando le storie di chi ha vissuto negli ex manicomi. L’idea si deve al Teatro Periferico, compagnia teatrale lombarda nata dal bando Etre di Fondazione Cariplo, che ha raccolto le testimonianze dei pazienti dell’ex O.P. Antonini di Limbiate (malati, medici, infermieri e assistenti sociali), per ricostruire le condizioni di vita e di lavoro al manicomio provinciale di Milano in Mombello, uno dei maggiori manicomi d’Europa. Dal materiale raccolto è nato lo spettacolo Mombello. Voci da dentro il manicomio, realizzato in collaborazione con delleAli, altra residenza teatrale lombarda. 

Partendo da quella esperienza, iniziata nel settembre 2015, è cominciato un viaggio attraverso l’Italia che ha toccato otto città italiane (Genova, Reggio Emilia, L’Aquila, Aversa, Roma, Volterra, Firenze). Ora sta per iniziare a Palermo l’ultima importante tappa: per una settimana, da domani fino a domenica prossima, l’ex ospedale psichiatrico Pietro Pisani (conosciuta anche col vecchio nome di Real Casa dei Matti) si trasformerà in un palcoscenico dove istituzioni, associazioni e cittadini assisteranno a numerosi eventi – spettacoli, mostre, conferenze, incontri con gli studenti e i docenti dell’Università di Messina – e si confronteranno su questi temi.

«Il progetto Case Matte – racconta Paola Manfredi di Teatro Periferico che venerdì prossimo, alle 20, porterà in scena nei corridoi dell’ex manicomio Pisani lo spettacolo Mombello.Voci da dentro il manicomio – si è sviluppato lo scorso anno in otto ex manicomi italiani. Abbiamo creato numerose occasioni per i gruppi che operano all’interno di queste strutture, presentando i loro lavori: mostre, spettacoli, concerti e dibattiti. Anche a Palermo sono nate numerose associazioni che lavorano all’interno dell’ex ospedale psichiatrico. Tra queste c’è una compagnia di teatro sociale, il Piccolo Teatro Patafisico. L’obiettivo è di tenere viva la memoria di queste persone – aggiunge – per stimolare la cittadinanza attiva e riaprire il dibattito su questi temi spesso caduti nel dimenticatoio».

Domani, ad aprire il ciclo di eventi, è previsto nella sede delle Comunità Urbane Solidali – padiglione 33, alle 18, in via Pindemonte, un dibattito realizzato in collaborazione con il dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Messina. Sono previsti gli interventi di Nunziante Rosania, medico psichiatra criminologo e dirigente dell’ex OPG di Barcellona Pozzo di Gotto e di Antonino Bucca, filosofo del linguaggio. A seguire l’incontro con l’antropologo forense Dario Piombino-Mascali, conservatore delle catacombe dei Cappuccini di Palermo, che presenterà un approfondimento su Le mummie di Mombello. Il professore racconterà la storia di Giuseppe Paravicini, direttore dell’istituto di anatomia patologica di Mombello che all’inizio del secolo scorso affiancò all’attività ospedaliera un approfondimento dello studio di particolari tecniche di imbalsamazione che testimoniano tutta la drammaticità dei soggetti, pazienti del manicomio stesso.

«In questo ospedale – spiega Piombino-Mascali – sono state custodite per diversi anni delle mummie di pazienti psichiatrici imbalsamate da Paravicini che utilizzava un metodo di sua invenzione con il quale preparava questi corpi. Dopo lunghe peripezie le mummie, di cui si erano perse le tracce, sono state ritrovate, studiate e analizzate dal mio gruppo di ricerca. Questi corpi che ancora conservano i vestiti, le acconciature e portano con sé le tracce delle cure a cui venivano sottoposti – conclude – permettono di incontrare per davvero i pazienti psichiatrici di un secolo fa».

Il 29 e 30 ottobre la location di Case Matte si trasferisce al Teatro Mediterraneo Occupato di via Martin Luther King. Sabato 29 alle 18 Cesare Inzerillo presenta la installazione Atto di dolore, poi l’incontro-gioco con Gigi Gherzi Report dalla città fragile alle 21. La serata si concluderà dalle 23 con la lettura/concerto a cura di delleAli Teatro dal titolo Oh tu che mi suicidi. Il 30 ottobre alle 18, invece, sarà proiettato il documentario di Costanza Quatriglio 87 ore mentre alle 21 andrà in scena Animaluci di Francesco Romengo, spettacolo prodotto da Officina Tea(l)tro, con il contributo del TMO.

Per informazioni e prenotazioni: Teatro Periferico, 3341185848; Chille de la Balanza, 3356270739; Piccolo Teatro Patafisico, 3661545786.

Antonio Mercurio

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