Sarà presentato giorno 21 giugno 2019 presso Moltivolti alle ore 18:30 il nuovo progetto della compagnia di ricerca BLITZ, dal titolo DIVERSE VISIONI #2, realizzato con il supporto di UNHCR e INTERSOS, attraverso il programma di capacity-building ed empowerment “PartecipAzione – Azioni per la Protezione e la Partecipazione dei Rifugiati”, e con la collaborazione del Piccolo Teatro Patafisico e il patrocinio dell’Assessorato alle CulturE del Comune di Palermo. Un incontro in cui verranno illustrate le prossime tappe del progetto succitato, che saranno svolte da giugno a ottobre 2019 presso il Piccolo Teatro Patafisico – Ex Manicomio – via La Loggia, 5 Palermo e che rappresentano il perseguo di un progetto nato già nel 2017, DIVERSE VISIONI.
PRESENTAZIONE
BLITZ è una compagnia di ricerca, formazione e creazione teatrale, fondata a Palermo nel novembre 2014, che riunisce la consolidata esperienza di artisti di diversa provenienza, e sceglie Palermo come sede e perno propulsore del suo fare. La compagnia accosta al processo di ricerca drammaturgica, incentrato sulla decostruzione, una sperimentazione del segno che investe ogni ambito dell’allestimento e che si avvale della collaborazione di diversi artisti. BLITZ è anche progetto di formazione teatrale, finalizzato alla creazione, destinato ai giovani dai 18 ai 25 anni, che sogna e inventa possibilità e spazio, laddove spazio e possibilità sembrano non esserci.
DIVERSE VISIONI #2
DIVERSE VISIONI #2 – progetto di creazione ed inclusione attraverso il teatro è un progetto di formazione destinato a giovani rifugiati e richiedenti asilo, incentrato sull’apprendimento delle arti e dei mestieri dello spettacolo dal vivo. I giovani migranti saranno protagonisti di un percorso che coprirà tutte le fasi di creazione ed allestimento di uno spettacolo (organizzativo, tecnico, artistico, di distribuzione/ vendita/ promozione) fino alla realizzazione e rappresentazione di un progetto artistico che si faccia portatore di contenuti che contrastino il razzismo e la discriminazione.
Il percorso di formazione prevede sei laboratori pratici:
Laboratorio di training/movimento teatrale (condotto da Margherita Ortolani – attrice, drammaturga, formatrice)
Laboratorio di scenotecnica e costumeria (condotto da Vito Bartucca – formatore per progetti destinati all’infanzia, scenografo, costumista)
Laboratorio di illuminotecnica (condotto da Gabriele Gugliara – light designer)
Laboratorio audio per il teatro (Roberto Cammarata – musicista, compositore, produttore musicale)
Laboratorio video (Laura Scavuzzo – videomaker)
Laboratorio di organizzazione/promozione (Agnese Gugliara – organizzatrice)
Il lavoro dei tutor sarà in team con Giulia Di Carlo, mediatrice interculturale.
Obiettivo del progetto è di avviare i partecipanti ad un processo formativo professionalizzante che li renda sempre più autonomi e che, allo stesso tempo, permetta al progetto di gettare le basi anche per una sostenibilità futura.
Il progetto prevede un debutto a fine Ottobre al Piccolo Teatro Patafisico di Palermo e uno (o più) ante-debutti per le scuole.
La scelta del tema è stata determinata dalle domande emerse con più forza durante gli incontri di Diverse Visioni 2018/2019: “che cosa resterà di me se dimentico la mia cultura di provenienza?” e “adesso che sto imparando una nuova cultura, come faccio a recuperare, non dimenticare, fare conoscere la mia?”.
DIVERSE VISIONI #2 si muove, dunque, con un duplice obiettivo, quello formativo che, oltre che a fornire competenze professionali, permette ai ragazzi di entrare in contatto ed esprimere in modo non conflittuale il proprio bisogno di appartenenza e di costruzione di identità e di linguaggio, e quello di sensibilizzazione che muoverà su due piani, uno accademico, con due giornate studio dedicate all’importanza della diffusione e conoscenza delle letterature “migranti” ed uno interculturale con le repliche presso le sedi scolastiche ed un incontro tematico tra studenti e “attori” dopo la visione.
Diverse Visioni riassume la doppia vocazione di BLITZ che ha come proprio scopo statutario anche la creazione di percorsi di educazione non formale incentrati sul teatro e dedicati ai giovani ed un percorso di ricerca e creazione teatrale altamente professionale. La conferma delle collaborazioni garantisce da un lato la possibilità di sviluppare il progetto in spazi adeguati e di diffondere l’iniziativa in zone nevralgiche della città, dall’altro beneficia delle competenze specifiche di quelle che sono tra le realtà che più attivamente operano nell’ambito dell’accoglienza e dell’inclusione a Palermo. Il coinvolgimento delle scuole mira a fare crescere Diverse Visioni in direzione sempre più interculturale, quello che noi riteniamo debba essere il futuro della nostra società. Per quanto riguarda il processo interno, l’accostamento dei tutor e le fasi di supervisione costituiscono una modalità creativa e inclusiva di aggregazione, formazione e inserimento lavorativo in circostanze protette.
DIVERSE VISIONI
è un progetto di creazione ed inclusione attraverso il teatro destinato a giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo della città di Palermo. Attivo dal 2017, ideato dall’Ass. Cult. BLITZ, il progetto, ha il Patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per l’anno 2018/2019. DIVERSE VISIONI immagina un lavoro specifico che parta dal teatro come linguaggio in grado di produrre ed espandere le culture attraverso la proposta di tematiche e di scelte espressive di per sé portatrici di elementi culturali, e si basa sul principio che la cultura sia un processo inarrestabile di confronto e métissage e l’accesso alla vita culturale della società in cui si vive sia diritto inalienabile di ogni individuo. DIVERSE VISIONI cerca di attivare tutte le preziose opportunità in cui il teatro può essere vissuto come possibilità di sperimentazione linguistica e di coinvolgimento interculturale. Si comincia con l’INVITO A TEATRO: attraverso la diffusione dell’iniziativa in luoghi ritenuti cruciali (centri di accoglienza, scuole di italiano per stranieri, strutture che operano sul territorio) si cerca di raggiungere il maggior numero di migranti per permettere loro di accedere alla visione degli spettacoli che, di volta in volta, offre la stagione culturale della città. In questa fase, la visione degli spettacoli diventa strumento di confronto e serve ad individuare e fare emergere, durante i momenti di restituzione, domande e temi fondamentali per le condizioni di vita delle persone coinvolte. Serve cioè e a mantenere la funzione del teatro come luogo della cura di sé e dell’altro, poiché indaga come la forma creativa e l’accesso alle arti possano costituire un restorative role nel ricostruire comunità formantesi da poco. Il progetto ha un impatto importante sulla comunità di migranti, e coinvolge ragazzi molto giovani (dai 15 ai 25 anni). Il gruppo è sempre aperto a nuovi inserimenti e DIVERSE VISIONI opera costantemente su un doppio piano, quello dell’accoglienza, per cui l’invito a teatro costituisce sempre un momento di sollievo offerto a chi si trova a vivere in una condizione difficile, e quello di una tensione linguistica che ascolti ed inglobi nuove grammatiche di visione, di costruzione di sogno e di immaginario.
(fonte: comunicazione Diverse Visioni)
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