Sequestrato dalla Guardia di finanza nella zona di via Oreto, a Palermo, un distributore di benzina truccato che erogava ai propri clienti, quantità di carburante inferiore rispetto a quelle visualizzate sul display dalle colonnine, manomesse appositamente perché fornissero meno di carburante agli ignari automobilisti.
Il tutto avveniva attraverso luso di un oggetto appuntito adatto all’uso ( un grosso ago da sarto, un chiodo o un cacciavite), in modo da riportare indietro la numerazione progressiva del contatore, facendo sparire nel nulla ogni traccia di gasolio o di benzina illecitamente trattenuta dallimpianto.
Il carburante, indebitamente prelevato, eludendo il pagamento totale delle accise, delle imposte dirette e dell’Iva, veniva poi venduto agli utenti al prezzo comprensivo totale. Ad accorgersene è stato un cittadino che, dopo aver notato lirregolarità nellerogazione del carburante, ha avvisato immediatamente il 117.
Dopo unaccurata perizia e grazie alle prove metriche di corretta erogazione, si è avuta la conferma della chiara manomissione dei sigilli metrici apposti ai dispositivi di taratura e dell’alterazione dei congegni di misurazione delle 5 colonnine di erogazione.
Le Fiamme gialle, oltre alla stazione di servizio, hanno messo i sigilli ai serbatoi interrati, contenenti circa 4 mila litri di benzina ed altrettanti di gasolio.
La Procura della Repubblica di Palermo ha denunciato il proprietario dellimpianto che dovrà rispondere del reato di frode in commercio, uso di strumenti di misurazione alterati e sottrazione di prodotti energetici all’accertamento o al pagamento dell’accisa.
Campioni di carburante sono stati inviati allAgenzia delle Dogane per verificare il rispetto degli standard qualitativi imposti dalla normativa di settore a tutela dell’ambiente.
A seguito dellesposto presentato nei giorni scorsi dal Presidente della IV Circoscrizione di Palermo, Silvio Moncada, e dal Consigliere comunale del capoluogo dell’Isola, Fabrizio Ferrara, la Polizia Giudiziaria è intervenuta stamattina in Via Ernesto Basile per accertare la regolarità delle concessioni da parte della ditta esecutrice dei lavori che è stata invitata a produrre tutte le autorizzazioni in loro possesso per verificare se siano ancora valide. In attesa di queste verifiche, la ditta è stata diffidata a non iniziare i lavori.
Soddisfazione è stata espressa da Silvio Moncada e da Fabrizio Ferrara, presenti stamattina sul posto, dove i residenti sono in stato di agitazione.
“E inspiegabile – si legge in un comunicato stampa – come sia stato possibile autorizzare limpianto proprio davanti abitazioni private, senza garantire gli standard minimi di sicurezza per i cittadini e per gli automobilisti, visto che limpianto dovrebbe sorgere in unarteria super trafficata come Via Ernesto Basile”.
I cittadini, dal canto loro, proseguono lo stato di agitazione e hanno già comunicato che la loro protesta andrà ad oltranza fino a quando non saranno revocate le autorizzazioni.
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