Si è trattato di un sopralluogo congiunto quello di stamattina. Sei tecnici della stazione di Palermo del soccorso alpino, coadiuvati l’Ufficio Protezione civile del Comune di Palermo, oggi si sono calati con le corde dall’alto, lungo la parete di 200 metri, per verificare la situazione del costone e la possibilità che ci siano altri distacchi.
La mattina del 31 dicembre un masso si è staccato dalla parete sovrastante il lungomare Cristoforo Colombo finendo su una delle villette abitate. Il blocco di pietra si è spezzato in due e una parte era finita sulla carreggiata. Dopo il primo sopralluogo della Protezione civile, era stato deciso di evacuare sei villette, di cui tre abitate, e chiudere la strada nella zona del crollo compresa tra i civici 1824 e 1914.
Tra le cause del cedimento, l’ondata di maltempo che ha investito il capoluogo. Secondo gli uomini della protezione civile, a questo si aggiunge il normale deterioramento della montagna che gli agenti atmosferici aggrediscono. Per questo motivo adesso devono essere presi dei provvedimenti urgenti anche sul fronte dell’Addaura per evitare nuovi pericoli per i residenti. Servono barriere paramassi e imbracature soprattutto per questi massi che ormai rischiano di venire giù.
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