Dissesto, la Giunta adotta le misure correttive Bonaccorsi illustra la manovra ai capigruppo

La giunta comunale di Catania presieduta da Salvo Pogliese ha adottato la delibera delle misure correttive relative alle criticità contestate dalla Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Siciliana con deliberazione n. 154/2018 notificata al Comune lo scorso 23 luglio relativamente ai rendiconti degli esercizi finanziari 2014, 2015 e 2016. L’atto ricognitivo è stato proposto dal vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi sulla scorta di un’attenta verifica effettuata dagli uffici di ragioneria diretti da Clara Leonardi. 

I rilievi di legittimità ammontano complessivamente a 449.472.210,85 euro, da spalmare in un sessennio negli strumenti finanziari dal 2017 al 2022 e dovranno essere obbligatoriamente licenziati dal Consiglio comunale entro i 60 giorni dell’avvenuta notifica della deliberazione della Corte dei Conti, cioè entro il 21 settembre prossimo. Il contenuto della manovra è stato illustrato stamane dal vicesindaco Bonaccorsi alla conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale. 

Tra le osservazioni e le prescrizioni del collegio giudicante della Corte dei Conti relative alle misure correttive da cui scaturiscono gravami finanziari per il Comune di Catania le modalità di ripiano del disavanzo 2011 pari a 140.000.000 euro fino al 2022: accantonamenti fondo rischi spese legali (contenzioso) secondo i criteri e i principi espressi e contenuti nelle norme e nei principi contabili che dettano le regole proprie della nuova contabilità armonizzata; la mancata costituzione del Fondo perdite delle società partecipate; l’illegittima imputazione al fondo pluriennale vincolato di 29.943.908,85 euro e conseguente mancato rispetto del patto di stabilità 2014; la determinazione del Fondo pluriennale vincolato e definizione di adeguati crono programmi di spesa; l’inadeguatezza del Fondo crediti di dubbia esigibilità; la grave criticità della gestione di cassa; la grave situazione debitoria dell’Ente e l’impiego di improprie modalità di risoluzione dei rapporti con i terzi creditori e mancato accantonamento di fondi adeguati.

(Fonte: Ansa)

Redazione

Recent Posts

Incidenti stradali: scontro tra autobus urbano e furgone a Palermo

Scontro tra un autobus e un furgone in via Libertà a Palermo. La vettura della linea…

3 ore ago

Europee: Chinnici guida la lista di Forza Italia nel collegio Isole

«Forza Italia è il partito di riferimento dell'area moderata, liberale e atlantista guidata dal segretario…

3 ore ago

«Ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada», le violenze e lo spunto in faccia alla moglie: Nunzio Zuccaro torna in carcere

Avrebbe minacciato la moglie anche dal carcere. Nunzio Zuccaro, 62 anni, torna in carcere per…

6 ore ago

Palermo, rapinato un ristorante: due persone in fuga

Nuova rapina a Palermo. Dopo quelle delle scorse settimane, stanotte c'è stata una nuova rapina…

7 ore ago

Noto, confiscati i beni di un imprenditore affiliato al clan mafioso dei Trigila

Un'auto di lusso, una villa a Noto (nel Siracusano) e un'impresa edile. Sono questi i…

11 ore ago

Estorsione mafiosa a un imprenditore del Messinese: due in carcere dopo la denuncia della vittima

Estorsione aggravata dal metodo mafioso. È questo il reato per cui sono finiti in carcere…

12 ore ago