Nuova ordinanza del presidente della Regione, Renato Schifani, sulla discarica di Lentini. Dopo il sopralluogo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) Sicilia e dopo una riunione che si è tenuta oggi pomeriggio nella sede della prefettura di Catania, il presidente Schifani ha firmato una nuova ordinanza che dovrebbe permettere da mercoledì 26 giugno il conferimento dei rifiuti nell’impianto Tmb (Trattamento meccanico e biologico) di Lentini, in provincia di Siracusa.
La riunione si è resa necessaria perché Sicula Trasporti – la società che si occupa dell’amministrazione giudiziaria dell’impianto – stamattina ha comunicato l’impossibilità di poter depositare nella discarica il sottovaglio biostabilizzato, perché ci sarebbe stato il pericolo di infiltrazioni di percolato nel terreno. Il ‘sottovaglio’ è quel materiale che – tra i rifiuti che sono frutto di raccolta indifferenziata – contiene la frazione umida, detta anche organica, la quale sarebbe appunto dovuta andare nella raccolta dell’umido; per ‘biostabilizzato’ s’intende che quel materiale è stato trattato per poter essere depositato in discarica senza pericoli per l’ambiente. Per ‘percolato’, invece, s’intende il liquido che si forma in una discarica di rifiuti e che è fortemente contaminato da sostanze – sia organiche sia inorganiche – frutto dell’azione che acque di vario tipo, per esempio quella piovana, hanno sui rifiuti stessi.
Con il nuovo provvedimento il presidente della Regione ha disposto, con esclusivo riferimento a questa tipologia di rifiuti, di provvedere allo svuotamento delle biocelle entro otto giorni e di provvedere al loro trasferimento in impianti di recupero energetico individuati dalla stessa Sicula Trasporti. Le biocelle sono strutture utilizzate per il trattamento biologico dei rifiuti organici, spesso impiegate nei processi di compostaggio e di biostabilizzazione dei rifiuti solidi urbani. Una nota della Regione fa sapere che restano invariate le disposizioni della precedente ordinanza.
Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, il capo di gabinetto del presidente della Regione siciliana e gli amministratori giudiziari di Sicula Trasporti.
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