Il Palermo gioca una partita senza né capo né coda, facendo fare un figurone all’Empoli. Iachini sembra avere le ore contate, cronaca di una partita che non c’è stata.
Contro il tabù delle 12.30, orario troppo spesso infausto per i colori rosanero, che solo una volta su 11 sono riusciti ha portare a casa l’intera posta, Iachini aveva provato ancora a cambiare cappello, abbandonando il bianco che aveva indossato con Napoli e Lazio per un più elegante berrettino nero. L’Empoli invece non aveva mai giocato prima d’ora a quest’ora del mattino ed era un po’ nella situazione del Palermo prima della partita contro la la Lazio: tanti complimenti e pochi punti, con classifica già preoccupante. Ma a differenza dei rosanero l’Empoli non solo parte forte ma concretizza immediatamente con un gol pazzesco di Maccarone, che al 4° si trasforma in Maradona e su un cross basso di Mario Rui anticipa Terzi con un colpo di tacco pazzesco che muore all’angolo alla sinistra di Sorrentino. Gol davvero straordinario.
Il Palermo subisce il colpo e prima al 9° rischia il 2-0, graziati da un colpo di testa lentissimo di Rugani che non si rende conto di essere tutto solo in area di rigore, e poi all’11° Sorrentino salva su un tiro dai 20 metri di Verdi. Inizio terribile per i rosa, con gli avversari che arrivano sempre prima sul pallone e pressano altissimi, praticamente già al limite dell’area. Al Palermo non resta che aspettare che la tempesta passi cercando di limitare i danni ma gli uomini di Iachini sembrano in balìa delle onde: molli nei contrasti, con il morale a terra, aggrediti in ogni zona del campo il raddoppio sembra solo questione di tempo.
Poco dopo la mezzora infatti l’Empoli, che aveva collezionato innumerevoli calci d’angolo con una qualche pericolosità , passa di nuovo. Ancora schema da calcio d’angolo col Palermo distratto cross lungo di Valdifiori e colpo di testa di Tonelli che supera Andelkovic e mette alle spalle di un Sorrentino che forse poteva fare qualcosa di più. Ma la cosa incredibile era quanto il Palermo non sembrasse neanche in campo, tra le due squadre sembrava ci fossero un paio di categorie di differenze. Siccome il calcio è uno sport misterioso, proprio quando sembra crollare il Palermo riesce a trovare il gol. Punizione di Dybala che Feddal rimette in mezzo e deviazione sotto misura di Vazquez. Incredibilmente il giudice di porta si inventa un fallo del tutto inesistente di Feddal e situazione invariata. Si va al riposo sul 2-0 risultato giusto, forse era stata questa la considerazione (assurda) dell’arbitro.
Il secondo tempo si apre senza novità, Iachini non ritiene opportuno variare qualcosa e l’Empoli si presenta con un gran contropiede chiuso da una facile parata di Sorrentino. Ma la confusione di giornata non risparmia neanche Iachini che poco prima dello scoccare dell’ora si inventa un cambio senza senso considerato l’andamento della partita. Invece di provare a scuotere il centrocampo – o al limite dare un segnale alla difesa – l’allenatore del Palermo chiama fuori Bellotti per far entrare Makienok. Una punta per un’altra punta. Come se il problema fosse in avanti, mossa da far cadere le braccia considerato quanto Bolzoni o Rigoni fossero totalmente fuori dal match. Davvero un mistero. Il 3-0 è una strameritata punizione per una squadra francamente impresentabile. Agevolato da uno scivolone di Feddal, Pucciarelli si presenta del tutto solo davanti a Sorrentino e lo batte facilmente. Solo a questo punto Iachini chiama fuori Bolzoni, ma a questo punto la partita è andata e stancamente le due squadre attendono la fine della partita.
Sconfitta che probabilmente segna la fine dell’avventura di Iachini sulla panchina rosanero, il che è un peccato considerato come aveva giocato la squadra nelle prime 5 giornate ma anche inevitabile considerato l’incredibile sequenza di errori tattici e tecnici con cui ha presentato la squadra in uno scontro diretto per la salvezza. La speranza è che chi arriva possa salvare quanto di buono fatto vedere dalla squadra in queste prime giornate e con più serenità far ripartire un campionato che sarà durissimo.
Empoli-Palermo 3-0 (2-0)
marcatori: al 4° p.t. Maccarone; al 33° p.t. Tonelli; 18° s.t. Pucciarelli
Empoli (4-3-1-2) Sepe; Rugani, Tonelli, Mario Rui, Hysaj; Vecino, Croce (Moro dal 21° .t.), Valdifiori; Pucciarelli (dal 36° s.t. Mchedlidze); Verde, Maccarone (dal 27° s.t. Tavano). All. Sarri
Palermo (4-3-1-2) Sorrentino; Feddal, Terzi, Morganella, Daprelà; Bolzoni (dal 19° s.t. Ngoyi)Andelkovic, Rigoni; Vazquez (dal 28° Cocev); Dybala, Bellotti (dal 13 s.t. Kokienok). All. Iachini
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